AVIO SERVA, LA TESTIMONIANZA DELL’UNICO SUPERSTITE DELLE FOSSE REATINE

“Una giornata emozionante, quella di oggi, vissuta insieme alle autorità civili, militari e religiose e ai tanti studenti e cittadini che hanno riempito l’area intorno al monumento dedicato ai Martiri delle Fosse Reatine”. Così il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, commenta la cerimonia in ricordo delle vittime del nazismo, celebrata stamattina a Quattro Strade con un consiglio comunale straordinario. “Oggi abbiamo avuto il privilegio di ascoltare la testimonianza del partigiano Avio Serva – aggiunge il sindaco – cittadino benemerito di Rieti e unico sopravvissuto all’eccidio, che ha passato simbolicamente il testimone della memoria ai tanti studenti presenti. Il 9 aprile è una giornata simbolo per la città di Rieti e per tutto il territorio provinciale nel ricordo dei 15 tra partigiani e civili trucidati, barbaramente, dagli occupanti nazisti due giorni dopo i combattimenti del Monte Tancia. Siamo fortemente impegnati nel tenere viva la memoria storica di questa terra e nel legare tra di loro le generazioni nel ricordo del sacrificio di chi è morto per donarci un Paese libero e più giusto. Dopo le tantissime attività svolte in occasione del 70° Anniversario della Liberazione di Rieti, quest’anno festeggiamo i 70 anni della Liberazione dell’Italia e dell’Europa. Rieti e la sua provincia hanno dato un enorme contributo di sangue nella lotta di Liberazione dal fascismo e dall’occupazione nazista e, anche per questo, abbiamo il dovere di essere degni del sacrificio dei Martiri delle Fosse Reatine e di tutti i Martiri della Libertà. Coltivare la memoria della Resistenza è il migliore anticorpo, in momenti di crisi morale, politica, economica e sociale e di fronte alle tentazioni autoritarie e ai rigurgiti razzisti che si potrebbero affermare attraverso l’avvento di “uomini d’ordine”. MARRONI Il presidente del Consiglio comunale Gian Piero Marroni, su facebook, si è espresso così: “Questa mattina Consiglio Comunale alle fosse reatine, dove il 9 Aprile del 44 furono fucilate 15 persone che hanno donato la loro vita per la libertà e la democrazia. C’erano anche diverse scuole della città. La presenza del Consiglio Comunale nel luogo dell’eccidio è l’omaggio dell’intera città alle persone uccise. La presenza di Avio Serva cittadino benemerito di Rieti, che a vent’anni ha rischiato di essere fucilato quella stessa notte, è stato un momento importante perché gli alunni delle scuole presenti hanno ricevuto una testimonianza diretta dei fatti accaduti. La memoria va coltivata”.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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