MUNICIPALE, INTERROGAZIONE DI CASCIOLI E SEBASTIANI SULLA TENTATA AGGRESSIONE ALLA VIGILESSA

I consiglieri comunali, Andrea Sebastiani (Lista Civica Rieti che Sviluppa) e Sonia Cascioli (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta sul servizio operativo presso i locali della stazione ferroviaria di Rieti da parte della Polizia Municipale. Di seguito le parole del documento firmato dai due consiglieri di minoranza. 

I sottoscritti Consiglieri comunali, Andrea Sebastiani (Lista Civica Rieti che Sviluppa) e Sonia Cascioli (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale),

PREMESSO CHE

  • lo scorso 11 luglio è stato inaugurato il presidio della polizia municipale presso la stazione ferroviaria di Rieti preceduto da un comunicato stampa dell’amministrazione che ha tenuto a sottolineare come il nuovo presidio del servizio di viabilità della Polizia Municipale, allestito presso l’ex biglietteria della stazione ferroviaria di Rieti, sarebbe dovuto servire a dare una risposta concreta alle tante segnalazioni dei cittadini, ed in particolare del Comitato Pendolari Reatini, che hanno lamentato lo stato di abbandono, di degrado urbano e di emergente insicurezza pubblica;
  • con un secondo comunicato stampa, in data 12 agosto scorso l’amministrazione ha ulteriormente specificato che “La Polizia Municipale, in merito ai servizi previsti alla stazione ferroviaria di Rieti e nelle aree limitrofe, a seguito degli approfondimenti sulle esigenze di sicurezza pubblica emerse durante una specifica riunione tenutasi in Prefettura, comunica che nelle stesse zone sarà da subito garantita la presenza costante di un vigile urbano per l’intera giornata”, ribadendo che “la presente risoluzione organizzativa possa servire a rendere più sicura e vivibile la città”;
  • dal taglio del nastro numerose sono state le segnalazioni pubbliche che hanno testimoniato l’assoluta inconsistenza reale del progetto atteso che nella maggior parte delle fasce orarie l’ufficio è risultato sguarnito di operatori di Polizia Municipale;
  • la presenza pur meritoria dei Vigili in Carrozzina, che non rivestono qualifiche di pubblica sicurezza né di polizia giudiziaria, ovviamente non surroga l’assenza degli operatori di Polizia Municipale;
  • da ultimo l’apertura nello stesso locale della biglietteria COTRAL con la presenza costante di operatori di quell’azienda di fatto ne pregiudica totalmente l’operatività nonché la sicurezza degli agenti che non possono condividere spazi operativi con personale civile;
  • la presenza di titoli di viaggio, che hanno anche un valore economico, nonché di soldi contanti frutto della vendita degli stessi titoli, comporta inoltre per gli operatori di Polizia Municipale anche responsabilità non proprie rispetto alla funzione rivestita;
  • è notizia diffusa dai media locali il tentativo di aggressione di una Agente di Polizia Municipale ad opera di uno squilibrato in possesso di arma da taglio;
  • nell’occasione, come già denunciato dalle organizzazioni sindacali DICCAP SULPL e CISL FP, l’operatore di Polizia Municipale si trovava da solo ad espletare il servizio in condizioni operative pertanto non conformi ai criteri minimi di salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità personale in un luogo ricompreso nell’elenco di quelli a maggior rischio per la diuturna frequentazione di personaggi dediti al malaffare;
  • l’Assessore con delega alla Polizia Municipale anche a mezzo stampa ha ribadito alla facente funzioni di comandante la necessità di rispettare le indicazioni fornite al riguardo che prevedono sempre lo svolgimento del servizio operativo esterno in coppia, come avviene peraltro per tutte le Forze di Polizia;

INTERROGANO

la S.V. per conoscere,

  1. per quale motivo presso un ufficio di Polizia Municipale ubicato strategicamente nei locali della stazione ferroviaria di Rieti convivano dipendenti del COTRAL che svolgono funzioni di biglietteria;
  2. se la locale Prefettura, che ha sollecitato l’apertura del presidio, è a conoscenza di questa promiscuità;
  3. quali sono le motivazioni per le quali dopo il taglio del nastro l’ufficio è sistematicamente privo di personale di Polizia Municipale, vanificando di fatto la sua ubicazione;
  4. per quale motivo nonostante le reiterate rassicurazioni fornite alle OO.SS. intervenute a più riprese sull’argomento (DICCAP SULPL e CISL FP) quelle poche volte che il servizio è comandato viene svolto da un solo operatore;
  5. secondo quale logica funzionale al servizio operativo i Vigili in Carrozzina sono stati di fatto “relegati” all’interno dell’ufficio inaugurato presso la stazione ferroviaria mentre il progetto che li riguarda è nato per garantire il controllo della città con particolare riferimento a tutte quelle situazioni che attengono al mondo della disabilità;
  6. come è possibile che nonostante le “raccomandazioni” dell’assessore Giuli anche dopo il tentativo di aggressione si sia verificata ancora la presenza di un solo operatore di Polizia Municipale non solo presso la stazione ferroviaria ma anche in altri scenari operativi esterni;
  7. perché nella consapevolezza della cronica deficienza d’organico ben 3 dei 5 vincitori di concorso per Agente di Polizia Municipale nel pieno svolgimento del periodo di prova sono stati trasferiti ad altri incarichi amministrativi ed ancora perché un altro operatore di Polizia Municipale rientrato da un comando sia stato assegnato ad altri incarichi amministrativi;
  8. se il cambio del profilo professionale dei 3 vincitori di concorso per Agente di Polizia Municipale è stato autorizzato dal Ministero dell’Interno che aveva derogato al blocco delle assunzioni proprio in ragione del cronico deficit di organico del Comando della Polizia Municipale e se si con quale provvedimento;
  9. secondo quale logica funzionale al servizio operativo nella programmazione triennale del fabbisogno del personale per la Polizia Municipale anno 2014 è prevista la figura di una qualifica giuridica D1, ovvero un ufficiale, mentre è notorio che le reali esigenze del Comando riguardano la cronica carenza di qualifiche giuridiche C ovvero Agenti di Polizia Municipale.

Ai sensi del Regolamento richiamato in oggetto si resta in attesa di risposta scritta entro 10 giorni dalla presente.

Foto (archivio) RietiLife ©

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