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Ondata di contestazioni studentesche in città. All’occupazione del liceo classico Varrone, sono seguite quelle del pedagogico Elena Principessa di Napoli e dello scientifico Carlo Jucci. Tutto è iniziato stamane, con il corteo per le vie della città degli studenti del pedagogico e dello scientifico (LEGGI E GUARDA LE FOTO). Al rientro, molti studenti e studentesse hanno preso possesso degli edifici scolastici: al pedagogico si dormirà nelle aule da stanotte, mentre allo Jucci i ragazzi si sono riversati in palestra per discutere delle tematiche su cui protestare. anche qui sarà la prima notte di occupazione. Edilizia scolastica, contributo scolastico, La Buona Scuola (il piano di riforma della scuola del governo Renzi) e gli altri problemi quotidiani che affliggono tutte le scuole: queste le principali tematiche che accomunano il dissenso degli studenti in città. Al classico, poi, tutti contro la dirigente scolastica: uno striscione all’ingresso della scuola recita “Lidia Nobili dimettiti“. I ragazzi, oltre alle altre problematiche (lamentano la poca vicinanza e presenza della dirigente scolastica, tanto da ritenersi orfani della propria preside. Lidia Nobili, presente nel primo pomeriggio a scuola, ha chiesto ai ragazzi che per l’incontro con i rappresentanti della Provincia – il presidente Giuseppe Rinaldi ed il dirigente Carlo Abruzzese – fosse stato rimosso il cartellone in cui gli studenti si dicevano “orfani di preside”; dopo un dibattito in aula magna i ragazzi hanno deciso di rimuoverlo. Peccato però che la preside abbia abbandonato il Varrone, non presenziando neanche all’incontro tra gli studenti e la Provincia (tenutosi a metà pomeriggio). Al Varrone, dunque, l’occupazione continua per la seconda notte, mentre per il pedagogico e lo scientifico sarà la prima. E domani ancora dibattiti, attività e proteste. (Ch. Di.) Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©
