CLASS ACTION CONTRO LA TASI: “LE IRREGOLARITÀ CI SONO” / LA UIL ANNUNCIA AZIONI LEGALI

Nessun errore e nessuna precisazione è possibile rispetto all’unica verità: il calcolo della Tasi presenta delle irregolarità”. Non indietreggia di un passo dalla sua posizione il segretario della Uil di Rieti Alberto Paolucci che ribadisce l’esistenza di errori nel calcolo della Tasi nel comune di Rieti (leggi il botta e risposta PAOLUCCIBIGLIOCCHI) “L’Assessore al Bilancio Bigliocchi – prosegue il segretario Paolucci – di fronte agli appunti mossi dal nostro sindacato circa gli errori che si nascondono nelle pieghe di regolamenti e norme che hanno ingenerato grande confusione nei contribuenti, giustificando l’operato del Comune sostenendo che nel Regolamento Comunale è prevista la possibilità per il Consiglio comunale di prevedere le detrazioni e, in più, che esiste una norma in cui si specifica che qualora l’aliquota superi l’11,40 per mille, il contribuente può pagare quanto previsto nel 2012 per l’Imu (aliquote e detrazioni). Ma il ragionamento dell’Assessore Bigliocchi è sbagliato. In primo luogo perché le detrazioni di cui si parla non sono state definite dal Consiglio Comunale; secondariamente perché Tasi e Imu non possono essere assimilate e, quindi, non è possibile pagare una nuova tassa sulla base delle detrazioni previste da una vecchia imposta che ora non esiste più. Per comprendere come non sia pensabile applicare le detrazioni dell’Imu 2012 è sufficiente fare dei semplici esempi: una famiglia che nel 2012 beneficiava per l’Imu della detrazione di un figlio a carico di 25 anni, che superando con i nuovi calcoli quanto pagato nel 2012 è legittimato dal Comune a pagare come nel 2012. Ma oggi quello stesso figlio ha 27 anni e la detrazione non è più attuale. Altro esempio, poi, potrebbe riguardare chi nel 2012 non era titolare di una casa (quindi ha pagato zero di Imu) e oggi, invece, pur avendo una casa, non pagherebbe nulla. Si tratta ovviamente di paradossi, ma utili a far capire il perché continuiamo a ribadire l’urgenza di rivedere le detrazioni. Allo stesso modo essendo la Tasi una tassa sui servizi indivisibili, come previsto dall’art. 8 comma 7 del regolamento della Tasi, il Comune deve fin da Subito e non nel 2015 come promesso da Bigliocchi, prevedere un’aliquota commisurata ai reali servizi offerti ai contribuenti nelle diverse zone del territorio Comunale, come applicato in altri comuni d’Italia. Nel caso in cui non ci fosse una rivisitazione corretta delle aliquote – conclude il segretario Paolucci – saremo costretti ad interessare i nostri legali affinché valutino la possibilità di avviare una ‘Class action’ a tutela dei singoli contribuenti senza escludere un’eventuale risarcimento danni”. Foto: RietiLife ©

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