FEDERLAZIO FISSA I PALETTI PER L’ACCORDO DI PROGRAMMA

La certezza delle risorse annunciate, la necessità che ci si concentri su progetti che attivino lo sviluppo economico evitando un’erogazione “a pioggia” e la possibilità di utilizzare strumenti adeguati alle necessità delle imprese e che non scoraggino i proponenti. Queste le sollecitazioni lanciate in merito all’Accordo di programma alla vigilia dell’emanazione dei relativi bandi dal presidente della Federlazio di Rieti, Riccardo Bianchi, nel corso del Consiglio direttivo della Federlazio di Rieti che ieri ha ospitato il consigliere regionale Daniele Mitolo. Bianchi, affiancato dal neodirettore Giuseppe Scopigno, ha ribadito a Mitolo alcune preoccupazioni espresse dagli imprenditori dell’associazione di categoria che ha seguito fin dall’inizio la definizione dell’Accordo di programma, sollecitando il consigliere regionale ad intervenire affinché le risorse annunciate vengano confermate e realmente rese fruibili da parte degli imprenditori locali. “La prima preoccupazione – ha illustrato Bianchi – è che le risorse siano inferiori a quanto indicato all’inizio, ossia i 20 milioni di cui 15 provenienti dal Ministero e 5 dalla Regione, la seconda è che vi sia un eccesso di frammentazione nell’erogazione dei finanziamenti, visto che le manifestazioni di interesse presentate in questa prima fase sono 470 e non tutte secondo noi sono in grado di suscitare realmente crescita economica, sviluppo ed occupazione, mentre la terza preoccupazione riguarda la scelta dello strumento per l’erogazione dei finanziamenti ministeriali, ossia la legge 181/89, che prevede un intervento diretto di Invitalia che non tutti gli imprenditori vedono positivamente”. Preoccupazioni cui il consigliere Mitolo ha risposto puntualmente. In particolare, per quanto riguarda i finanziamenti disponibili, Mitolo ha dichiarato che “sono 10 i milioni che il ministero sicuramente erogherà, quanto agli altri 5 sui quali ancora non abbiamo la sicurezza, la Regione è pronta ad intervenire aggiungendo ulteriori 2 milioni ai suoi 5 preventivati, per arrivare quindi almeno a fondi certi per 17 milioni”. Dal punto di vista dell’utilizzo dei fondi, il consigliere regionale ha detto che “sicuramente non tutte le 470 domande si tradurranno in candidature nell’ambito dei bandi, quindi vi sarà una sorta di selezione naturale ed in questo senso Federlazio svolgerà un ruolo importantissimo nello spingere le proprie aziende a creare sinergie, a fare rete e a rispondere puntualmente ai vari bandi, come a quelli appena usciti in tema di internazionalizzazione”. Infine quanto all’utilizzo dello strumento della legge 181/89, Mitolo ha detto che questo verrà utilizzato soprattutto dalle grandi aziende, mentre per le altre sarà possibile utilizzare i fondi regionali, “i cui bandi cercheremo di costruire insieme a voi in modo da renderli strumenti utilizzabili dalle imprese locali”. A questo proposito, il direttore di Federlazio, Giuseppe Scopigno, ha apprezzato “la volontà da parte del Comune di attuare un follow up sulle manifestazioni di interesse anche perché in molti casi le domande presentate sembrano contare su un contributo esiguo relativamente alla disponibilità di risorse proprie”, ribadendo la necessità di “evitare polverizzazioni e predisporre bandi che possano premiare la qualità progettuale, anche per scongiurare il rischio fondato che l’eccellenza imprenditoriale reatina rappresentata dalle PMI possa trovarsi in una “terra di nessuno”, ossia di essere troppo piccola per accedere allo strumento della 181/89, e troppo grande per fruire appieno dell’Accordo di programma, qualora il contributo a fondo regionale dovesse essere disperso in una miriade di micro interventi”. Foto: FEDERLAZIO ©

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