SANITÀ, LA MINORANZA CHIEDE UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

I consiglieri comunali di minoranza Giuliano Sanesi, Luigi Gerbino, Walter Sabetta, David Festuccia, Sonia Cascioli, Andrea Sebastiani, Carmine Rinaldi, Antonio Perelli, Silvio Gherardi, Giuseppe Diana hanno richiesto un consiglio comunale di Rieti straordinario per discutere del tema sanità, che sta tenendo banco in questi giorni tra la questione del Grifoni e i tagli che preoccupano le associazioni (leggi), pronte a partecipare massicciamente, insieme a cittadini ed operatori sanitari alla conferenza sulla sanità. La richiesta di un consiglio straordinario arriva “visto che nell’ultimo consiglio la maggioranza non ha ritento utile discutere l’odg sulla sanità presentato dalla minoranza – scrive la minoranza nella richiesta al presidente del consiglio comunale Marroni – ed anzi, l’allarme da quest’ultima lanciato sui possibili risvolti negativi che il decreto di riordino della sanità, varato dalla Regione Lazio, avrebbe avuto sull’ospedale di Rieti, destò le ire di parte della maggioranza che negava qualunque possibilità di riduzione dell’offerta sanitaria locale” Tra le altre motivazioni, la minoranza aggiunge “che l’impegno assunto dalla maggioranza di convocare la competente commissione sanità, successivamente all’incontro che il Sindaco ed il consigliere delegato avrebbero tenuto con la direzione generale dell’Asl è stato puntualmente disatteso” ma anche “visto il decreto della Regione Lazio che mette a rischio gli attuali livelli di offerta sanitaria della nostra Provincia, con uno snellimento che rischia di portare alla completa chiusura di alcuni reparti e ad un ridimensionamento di altri, con conseguente diminuzione della capacità di erogazione di prestazioni sanitarie, in alcuni casi, già sottodimensionate; Visto che a lanciare l’allarme per un possibile ridimensionamento dell’ospedale di Rieti, non sono più soltanto i consiglieri i minoranza del comune ma anche i medici del nostro territorio, le associazioni di volontariato, i sindacati ed anche la curia vescovile; Visto che l’ente Provincia è tutt’ora commissariata ed in attesa dell’elezione dell’organo di governo che, a giudicare dalla modifica costituzionale che il governo si appresta a varare, avrà il compito di liquidare l’ente e non potrà ergersi quindi con forza e titolarità a difesa della sanità provinciale e certi che, in questo contesto, il Capoluogo debba assumere il ruolo di guida dell’intera comunità provinciale e con il determinante contributo degli altri sindaci porre in essere tutte le azioni utili e necessarie ad evitare che la Regione possa operare l’ennesimo ridimensionamento degli ospedali reatini” i consiglieri di minoranza reatini chiedono “che il consiglio comunale faccia voti affinché il sindaco, coadiuvato dal consigliere delegato per la sanità ma, anche da un consigliere delegato dalla minoranza, si adoperi per riunire l’assemblea dei Sindaci per la sanità, congiuntamente ai rappresentanti delle associazioni di volontariato, delle associazioni datoriali delle forze politiche, sindacati e religiose, per concordare le azioni da intraprendere a difesa della nostra sanità e del ‘diritto alla salute’ degli abitanti della nostra Provincia”. Foto (archivio) RietiLife ©

 

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