ENERGIA, “VALORIZZARE IL TERRITORIO SFRUTTANDO AL MASSIMO LA CENTRALE A BIOMASSE DI RIETI”

“Creare una filiera corta nel settore delle biomasse che permetta alle imprese locali di ottenere interessanti economie dalla presenza di un impianto nel territorio reatino e dall’altro di ridurre l’impatto ambientale dovuto all’approvvigionamento da altre regioni del cippato necessario al funzionamento della centrale”. Questo l’appello lanciato ad istituzioni e mondo imprenditoriale della provincia di Rieti dalla Epico, acronimo di Energy Production Industry Company, holding di partecipazioni industriali attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di piccola taglia in Italia e all’estero e che proprio a Cittaducale ha un impianto alimentato a biomassa solida di potenza pari ad un Megawatt elettrico.
“Abbiamo scelto Rieti perché baricentrica rispetto alle coste adriatica e tirrena, nel pieno centro d’Italia e riteniamo sia il punto perfetto per costruirci attorno una filiera costituita dalle imprese che operano nel comparto agricolo, della manutenzione del verde e delle aree boschive – spiega Valerio Andreoli Bonazzi, amministratore delegato di Epico, gruppo proprietario di 41 impianti, principalmente idroelettrici tra cui anche una piccola centrale a Posta attualmente in costruzione – e riteniamo che ora, grazie alla collaborazione con l’azienda Tecnogarden di Vimercate che gestisce varie piattaforme di trasformazione degli scarti del legno in cippato di biomassa e compost sia il momento giusto per poter attivare collaborazioni con le amministrazioni e le aziende locali che invece hanno il problema della ripulitura dei boschi, dello smaltimento degli scarti delle attività agricole e di giardinaggio che comporta oneri elevati o, in caso vengano bruciati illegalmente in loco, anche con un impatto ambientale notevole”.
Fondamentale, per Valerio Andreoli Bonazzi che amministra il gruppo insieme al fratello Flavio, è la sinergia tra istituzioni, aziende, popolazione affinché si colgano appieno le opportunità economiche e di impatto occupazionale che deriveranno dall’attivazione della filiera industriale delle biomasse: dalla raccolta alla trasformazione alla produzione di energia elettrica rinnovabile. Epico intende recuperare anche l’energia termica prodotta dalla centrale che attualmente viene dispersa in atmosfera rifornendo a prezzi competitivi le aziende e le abitazioni presenti nelle aree limitrofe alla zona di via Benito Graziani all’interno del consorzio industriale di Rieti. “Stiamo in questi giorni attivando i contatti con le istituzioni locali per la realizzazione della rete di teleriscaldamento”.
“Per favorire la nascita e lo sviluppo della filiera di valorizzazione energetica dei residui legnosi – ha annunciato il direttore della Federlazio Antonio Zanetti – ad iniziare dal mese di settembre Epico e Federlazio procederanno ad organizzare una serie di incontri di informazione e programmazione che, partendo dalle amministrazioni locali e dalle associazioni di categoria, permettano di coinvolgere tutto il tessuto imprenditoriale ed è per questo che da oggi siamo disponibili a fornire le necessarie informazioni a tutti gli stakeholder coinvolti. Foto: Epico ©

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