SCHNEIDER, DALL’AVANGUARDIA DEL MARACANÀ ALLA CHIUSURA DI RIETI

Da una parte la modernità e la globalizzazione, dall’altra il dramma della crisi occupazionale del nucleo industriale reatino. Mentre chiude lo stabilimento di Rieti, la Schneider Electric conferma la sua leadership mondiale, curando il faraonico impianto elettrico dello stadio della finale del mondiale 2014, il rinnovato Maracanã di Rio de Janeiro. Il controllo di tremila impianti luce che costituiscono il monumentale sistema di illuminazione, 17 ascensori, 12 scale mobile, 292 bagni, 60 bar e oltre 500 contatori d’energia e dispositivi per la protezione elettrica dello stadio Jornalista Mário Filho, meglio noto come Maracanã, avviene da un’unica postazione, la sala di controllo e monitoraggio. Al di là del monitoraggio del consumo elettrico dello stadio in tempo reale, nella sala di controllo vengono gestite anche altre sezioni come le aree di illuminazione comuni, l’aerazione, gli scarichi e il sistema di condizionamento, i generatori, i gruppi di continuità (UPS), il controllo degli accessi, il sistema antincendio, le TV a circuito chiuso e i sistemi idraulici. Rispettando gli standard internazionali imposti dalla FIFA, Schneider Electric, lo specialista globale nella gestione dell’energia, e i suoi partner hanno sviluppato un progetto di automazione con una rete intelligente che integra diversi sistemi che tengono conto di oltre 36.000 variabili differenti. “Il Maracanã si aggiunge all’elenco esclusivo di stadi intelligenti nel mondo con un’architettura tecnologica che permette di gestire diverse informazioni in tempo reale per velocizzare e rendere più efficiente il processo decisionale”, ha affermato João Carro Aderaldo, Vice President of Partner Business di Schneider Electric Brazil. Foto: dal web ©

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