CARCERI, CISL: “A RIETI 60 OPERATORI IN MENO DEL NECESSARIO. SI INTEGRI IL PERSONALE”

Il segretario regionale della Fns Cisl Massimo Costantino, snocciolando i dati sulle carcere laziali, ha chiesto al dipartimento di amministrazione penitenziaria di assumere personale, in considerazione del crescente sovraffollamento degli istituti di pena, compreso Rieti. “La Fns Cisl Lazio – scrive Costantino – da sempre ha condiviso l’iniziativa dell’amministrazione penitenziaria che tende a depotenziare la situazione di grave sovraffollamento della Regione Lazio, per dare risposte alla sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani. Tuttavia non può far a meno di segnalare la grave situazione in cui versano gli istituti penitenziari della Regione, ed in special modo quelli di Rieti, Frosinone e Velletri, e ha segnalato i dati che seguono agli uffici centrali del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. L’istituto di Rieti –  continua Costantino – a breve dovrà accogliere a pieno regine ulteriori 100 detenuti. Nel carcere risultano operanti e presenti 132 unità rispetto a quelle previste dal PCD del 20/09/2012, pari a 199 unità. A Velletri, dove appare alquanto discutibile che i presenti in pianta organica dovrebbero essere 256 unità (PCD del 20/09/2012), operano solo 201 unità, di cui 23 unità impiegate in Ntp. Discutibile, comunque, che in un istituto del genere sia ipotizzato una sola unità nel ruolo di commissario. A Frosinone, secondo il PCD del 20/09/2012, il personale previsto dovrebbe essere pari a 287 unità, ma attualmente risultano operanti solo 227 unità. Situazione dir per se già critica, ma che peggiorerà all’apertura del nuovo padiglione con annesso consistente aumento dei carichi di lavoro del personale. La Fns Cisl Lazio ricorda, infatti, che ad oggi i reclusi presenti nei 14 istituti della Regione Lazio, risultano essere 6635 di cui 464 donne (1797 in più rispetto ai 4838 posti disponibili). Pur continuando a diminuire i detenuti nelle carceri italiane – chiude la  Fns Cisl Lazio – il dato per la Regione Lazio è in controtendenza, seppur di poco, rispetto a quanto fornito dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria aggiornato al 7 Maggio. La Fns Cisl Lazio al fine di evitare situazioni di gravità negli istituti,anche in base ai numeri sopra esposti dei detenuti presenti in Regione, ha chiesto al dipartimento amministrazione penitenziaria di voler programmare una adeguata integrazione del personale tutto, compreso quello dei ruoli di Commissari, Ispettori e Sovrintendenti e Agenti, per poter gestire la situazione sopra rappresentata”. Foto (archivio) RietiLife ©

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