COSTINI: “CARO ZINGARETTI, A RIETI NON SERVONO PILLOLE PER ABORTIRE MA SANITÀ PER VIVERE”

Chicco Costini, leader di Prima l’Italia, interviene sulla sanità del Lazio e di Rieti, anche in riferimento alla decisione del governatore Zingaretti di estendere la somministrazione della pillola abortiva al day hospital (leggi). Oramai da troppo tempo in Italia quando si parla di sanità si discute solo di soldi, sprechi e risparmi, dimenticando che la sanità è soprattutto, o almeno dovrebbe essere, salute e pazienti. La Grecia devastata dalla Troika finanziaria europea, ha visto oltre il 30% della popolazione perdere il diritto ad essere curata gratuitamente, con un ritorno a livelli di mortalità infantile paragonabili a quelli del ‘800. E nell’Italia del venditore Renzi? E nel Lazio dell’infallibile Zingaretti? E nella nostra martoriata ex provincia? Si può dire che la Grecia non è così lontana, e di fatto la sanità pubblica è smantellata: la prenotazione per un’eco-cardiogramma supera la scadenza della prescrizione (un anno!!), fare una mammografia di prevenzione è una pia illusione, i tempi di attesa per un rx torace (forse l’esame più banale della diagnostica per immagini) arrivano alle due settimane. In queste condizioni pensare di poter gestire in modo corretto e moderno un paziente è impossibile, costringendo a trovare soluzioni alternative: o si va in pronto soccorso fingendo un’urgenza (ed intasando così quello che dovrebbe essere il luogo elettivo per vere emergenze) o si è costretti a pagare, rendendo di fatto la salute un lusso. Qualcuno si interessa a questo? La Regione, ente deputato costituzionalmente a garantire il diritto alla salute? Zingaretti ci ha messo quasi sei mesi a nominare il direttore generale della nostra ASL, provando prima con un italo americano, e poi ricevendo una serie di rifiuti, finendo, fortunatamente, con il trovare una reatina (anche brava) che accettasse una sfida quasi impossibile. Oggi siamo bloccati in attesa di definire l’assetto dirigenziale, probabilmente cercando di far coincidere interessi politici e volontà della dirigente. Nel frattempo niente medici, niente infermieri, chiudiamo strutture e continuiamo allegramente a buttare soldi in infrastrutture inutilizzate. Cambia la politica, cambiano i dirigenti ma non cambia il modo di agire. Ed intanto però Zingaretti annuncia che anche a Rieti la pillola RSU486, la pillola abortiva, potrà essere somministrata in day hospital. Per cui le donne non possono fare prevenzione, hanno difficoltà a partorire, ma potranno abortire in poche ore. Noi vorremmo una sanità per vivere e non pillole per abortire, ma oramai la salute è solo questione economica, e non più missione di vita”. Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email