AGRICOLTURA, COLDIRETTI INAUGURA A POGGIO MIRTETO UNA SERIE DI INCONTRI SULLO SVILUPPO

In attesa che la nuova Pac, Politica Agricola Comune, diventi definitiva, gli imprenditori agricoli discutono della proposta di riforma, calandola nelle proprie realtà. È successo ieri a Poggio Mirteto, nella Sala della Cultura dove, nell’ambito di una serie di appuntamenti previsti in tutta la provincia, Coldiretti ha organizzato un incontro per evidenziare gli aspetti salienti e le nuove implicazioni per il periodo 2014-2020 e per fare il punto sulle prospettive di apertura dei nuovi bandi per quanto concerne il piano di sviluppo rurale (PSR). Dopo i saluti e l’introduzione di Elvino Pasquali, responsabile di comprensorio che ha ringraziato i numerosissimi partecipanti e rimarcato il ruolo della Coldiretti sul territorio, il Presidente provinciale Enzo Nesta ha aperto i lavori con l’esposizione del progetto della Coldiretti per un’agricoltura multifunzionale e portatrice di valori importanti sia per il territorio che per l’intero Paese e di come questo progetto si cali perfettamente nella realtà Reatina. È stata poi la volta dei vari capi servizio della sede provinciale e regionale che hanno portato all’attenzione dei presenti le novità e le scadenze del periodo, Carlo Picchi su PAC e nuova tenuta dei registri dell’olio e Marco Cerboni su PSR e opportunità di finanziamento regionali, rispondendo in seguito ai vari quesiti che sono stati posti. Le conclusioni sono state del direttore provinciale Gabriel Battistelli che si è soffermato sul grande lavoro svolto dalla Coldiretti a tutti i livelli per ottenere certezze per il futuro delle vere imprese agricole e garantire opportunità di crescita e di sviluppo. “Le risorse vanno indirizzate – ha detto Battistelli – verso un’agricoltura che dà risposte in termini di competitività, occupazione, sicurezza alimentare e soprattutto verso chi l’agricoltura la fa sul serio e ci vive, valorizzando la capacità di produrre qualità, sicurezza, distintività, legame con il territorio, filiera corta, attenzione ai bisogni e alle aspettative dei consumatori. Abbiamo sviluppato un progetto per il Paese che rappresenta la nostra bussola per i prossimi mesi e il monito per gli amministratori regionali nei prossimi anni. Criticità e urgenze sono stati riassunti per concretizzare un cambio di passo nella burocrazia, ancora troppo opprimente in agricoltura e non solo. Il ruolo dell’agricoltura come produttore di un bene comune è il nostro imperativo che si declina nell’attività quotidiana, nel lavoro delle imprese agricole che garantiscono sicurezza per l’ambiente, e tutela della bellezza del paesaggio che rende orgogliosi di essere laziali. Questo ciclo di incontri inaugurato a novembre – prosegue Battistelli – ha come obiettivo il dialogo con la nostra base associativa e con i cittadini per evidenziare le nostre progettualità a livello provinciale,  regionale e nazionale consapevoli che il futuro delle imprese si può realizzare solo con una attenta e costante lettura del territorio e  dei suoi bisogni per poi declinarli in atti conseguenti. Questo è il nostro impegno che continuerà già dalla prossima settimana con un incontro alla cooperativa Farfense”. Foto: COLDIRETTI ©

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