LA MINORANZA ANCORA AL PREFETTO: “SUL CASO ARAGONA RISPOSTE TARDIVE, ILLEGITTIMO IL VICARIO”

I consiglieri di minoranza scrivono di nuovo al Prefetto, come avevano fatto già ad inizio febbraio (LEGGI) in merito al caso Aragona. Stavolta, però, i consiglieri Antonio Perelli, Silvio Gherardi, Carmine Rinaldi, Andrea Sebastiani, Giuseppe Diana, Luigi Gerbino, David Festuccia, Lidia Nobili si dicono insoddisfatti delle risposte date dalla Marolla. La minoranza aveva sottolineato l’illegittimità della nomina di un Vicario del comandante della Polizia Municipale (Maggiore Marta Scioscia, ndr). Questa la lettera dei consiglieri di minoranza al Prefetto: “Gentilissima Eccellenza, abbiamo ricevuto la Sua comunicazione in merito ai noti fatti che riguardano la guida del Comando della Polizia Municipale di Rieti. Con profondo rispetto del delicatissimo ruolo istituzionale che ricopre, non possiamo però non evidenziare che la Sua risposta è tardiva rispetto all’importanza delle argomentazioni che Le abbiamo sottoposto ed alla delicatezza delle ripercussioni che ciò che sta accadendo hanno, e continueranno ad avere, sulla vita dei nostri concittadini. Ma ancor più basiti ci lascia il contenuto della risposta stessa che, dopo ben 20 giorni dalla nostra segnalazione, si limita a liquidare freddamente il problema rinviandone la soluzione ai contenuti di una ordinanza del Giudice del Lavoro che nulla c’entra con l’argomento oggetto della segnalazione. Non solo, quindi, la risposta non è stata data, ma si registra una situazione ulteriormente grave che si ripercuote, come peraltro ampiamente emerso anche sulla stampa locale, ai danni dei cittadini che stanno subendo incredibili disagi addebitabili proprio ad un provvedimento sindacale palesemente adottato in violazione di principi costituzionalmente garantiti, come ribadito dalla stessa Corte con la sentenza n.17 del 28 gennaio 2014. Le rinnoviamo, pertanto, la richiesta di intervenire sul delicatissimo tema proposto che quotidianamente sta disarticolando un servizio essenziale per la città. Rimaniamo comunque in attesa di un’urgente convocazione”. Foto (archivio) RietiLife ©

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