SCHNEIDER, DOMANI L’INCONTRO AL MISE. FIOM: “LE ISTITUZIONI LOTTINO COME I LAVORATORI”

Previsto per domani al Ministero per lo Sviluppo Economico l’incontro relativo alla vertenza della Schneider Electric, mentre prosegue l’occupazione della fabbrica da parte dei lavaoratori del sito reatino della multinazionale francese (circa 200 le persone interessate). Nel summit –sono ipotesi ventilate già nei giorni scorsi – potrebbe arrivare la conferma del posticipo dello stop alla produzione a giugno e del riconoscimento ai lavoratori dello stipendio o della cig. “Domani – spiega Luigi D’Antonio delle Fiom Cgil – ci sarà l’ennesimo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Schneider. È passato un mese dall’annuncio del blocco delle attività dal 31 di marzo ed è passato anche un mese dall’azione di mobilitazione messa in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori della Schneider. L’azione di presidio permanente é nata proprio in risposta all’arroganza dell’azienda e, nonostante sia passato un mese, é ancora forte la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori Schneider a portare avanti la loro battaglia. Dall’incontro di domani ci aspettiamo due cose: una è quella che l’azienda modifichi il suo atteggiamento e quindi riveda la posizione di chiusura delle attività al 31 marzo. L’altra è un chiarimento rispetto alle notizie di un probabile interesse da parte di una multinazionale cinese a rilevare lo stabilimento reatino. Crediamo che domani si debba verificare fino in fondo l’attendibilità della cosa. Vista l’importanza dell’incontro – chiude D’Antonio – ci aspettiamo da parte delle Istituzioni la stessa determinazione che hanno dimostrato in questi mesi le lavoratrici ed i lavoratori Schneider, credo sia arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti perché il rischio è che non ci siano prove d’appello”. (Redazione) Foto (archivio) RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email