EVASIONE FISCALE, RECUPERATI QUASI 50 MILIONI DI EURO. LA GDF FA IL BILANCIO DI UN ANNO DI ATTIVITÀ

Al termine di un intenso anno di attività il Comando della Guardia di Finanza reatino ha reso noti i risultati operativi conseguiti dal comando stesso e dai Reparti dipendenti quali il Nucleo di Polizia Tributaria Compagnia di Rieti e le Brigate di Antrodoco e Poggio Mirteto. Gli aspetti salienti di un anno di attività operativa sono stati la lotta all’evasione e alla criminalità economica e finanziaria.
In tema di evasione ed elusione fiscale, le ispezioni e i controlli fiscali – grazie anche al maggior numero degli accertamenti bancari eseguiti – hanno consentito di scoprire materia imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi per un importo di circa 38 milioni di euro, a cui va aggiunta un’Iva evasa per circa 8 milioni di euro e rilievi ai fini Irap di oltre 2 milioni di euro. Sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria competente 30 persone per violazione al D.Lgs. 74/2000 per reati fiscali.
Per quanto riguarda il sommerso d’azienda ed il il sommerso da lavoro, gli interventi ispettivi hanno portato alla scoperta di ben 31 evasori totali – cioè soggetti totalmente sconosciuti al fisco – e 2 evasori paratotali, con la sottrazione alla tassazione ben 30 milioni di euro e 7 milioni di iva evasa al fisco, mentre sono stati scoperti 37 lavoratori in nero o irregolari, individuati nel corso di mirate attività svolte sul territorio provinciale. Nell’ambito delle attività scaturenti dalle specifiche investigazioni di natura tributaria, portate a termine nella decorsa annualità, appare opportuno menzionare: l’esecuzione di un sequestro conservativo di un immobile, delle strutture agricole e dei terreni pertinenti (per un’estensione di circa 9 ettari) per un controvalore stimato di circa 600.000 euro, a fronte di una accertata bancorotta fraudolenta di un imprenditore agricolo; l’applicazione della misura del sequestro per equivalente di case e terreni nei confronti di un commerciante di autoveicoli resosi responsabile di una maxi evasione fiscale di due milioni di euro. Il controllo economico effettuato in tutti i 73 Comuni della provincia nel settore dei controlli strumentali ha consentito di effettuare circa 3.000 esercenti riscontrando circa 1.000 violazioni, quasi tutte relative a mancata emissione di ricevute e scontrini fiscali, con la proposta alla locale Agenzia delle Entrate, di oltre 10 sospensioni della licenza per reiterate violazioni fiscali.
Sono stati inoltre intensificati i controlli in materia di lotta al carovita, disciplina e controllo prezzi nonché provveduto ad operare un mirato monitoraggio volto a censire quei soggetti, individuati nel corso dell’ordinaria attività istituzionale, che hanno appalesato evidenti elementi di ricchezza, consistenti sia in disponibilità di denaro che in beni di lusso.
In materia di spesa pubblica sono state condotte diverse attività ispettive nel settore della sanità, diritto allo studio e elargizioni a fondo perduto erogate da enti locali (esenzione ticket sanitario, borse di studio, assegno di maternità, indennità di disoccupazione etc..).La verifica dei requisiti reddituali ed anagrafici, questi ultimi indispensabili ai fini del corretto e giustificato ottenimento delle agevolazioni/esenzioni, ha consentito, in diversi casi, di appurare l’illecito ottenimento degli stessi a mezzo di false attestazione dei percettori. Inoltre, in questo comparto operativo è stata intensificata l’attività di indagine al fine di intercettare qui fenomeni di illegalità più diffusi  che sono poi alla base di sprechi, diseconomie, inefficienze a tutela della corretta spesa del denaro pubblico.
In materia di contrasto allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, è stata sempre vigile l’attenzione al fenomeno in argomento in crescente ascesa. L’attività investigativa esercitata mediante una vigile azione di prevenzione e controllo sul territorio, prevedendo anche l’ausilio delle unità cinofile antidroga, si è concentrata soprattutto nei luoghi di alta frequentazione di giovani (istituti scolastici e discoteche). Nella maggior parte dei casi è stato riscontrato il consumo personale di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana. Al fine di scoraggiare e prevenire i reati connessi all’uso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel rispetto delle direttive impartite a livello centrale e relative a tutto il territorio nazionale, è stata posta in essere una specifica campagna di sensibilizzazione che ha interessato diversi plessi scolastici della provincia reatina. Gli incontri, svolti con la partecipazione delle unità cinofile provenienti dalla vicina capitale, sono stati incentrati sui pericoli provocati dall’assunzione di sostanze stupefacenti nonché sull’illustrazione delle attività che la Guardia di Finanza svolge a prevenzione e contrasto dei reati connessi alla droga.
Sul fronte della lotta alla contraffazione e della sicurezza dei prodotti posti in vendita, è stata costante l’azione di controllo su tutto il territorio provinciale espletata soprattutto in occasione di fiere e mercatini. Tale attività ha consentito di pervenire al sequestro di borse contraffatte, cover per cellulari ed altri articoli di varia natura.   Costante è stato l’impegno profuso dai militari nel controllo a tutela dei monopoli di stato con particolare attenzione rivolta verso il settore dei videogiochi e giochi d’azzardo. Nell’ambito di specifiche e mirate ispezioni effettuate in tutta la provincia, attraverso il ricorso alla reiterazione di “piani coordinati di intervento”, nel corso dell’anno sono stati effettuati numerosi controlli ad esercizi economici riscontrando in diverse occasioni violazioni per lo più di natura amministrativa.
L’azione di monitoraggio territoriale volto a prevenire e reprimere possibili reati di varia natura, ha consentito alla Guardia di Finanza di Rieti di concludere numerose altre attività proprie e/o correlate alla criminalità economica finanziaria pervenendo alla scoperta di svariate forme di reato, tra le quali: associazione a delinquere finalizzata alla truffa (2 soggetti denunciati),  peculato (12 persone denunciate), concussione (1 casi scoperti), appropriazione indebita (9 soggetti denunciati), abuso d’ufficio (7 soggetti deferiti all’A.G.), estorsione (1 persone denunciata), reati contro l’amministrazione (9 persone denunciate), oltraggio (2 soggetti denunciati), reati di falso (52 soggetti denunciati), leggi di pubblica sicurezza (57 soggetti segnalati), truffa (32 persone denunciate), ricettazione (4 soggetti scoperti), riciclaggio da truffa (4 persone denunciate), bancarotta fraudolenta (7 persone denunciate) ed infine reati societari (13 soggetti segnalati all’A.G.).
In aggiunta ai primari compiti di contrasto all’evasione fiscale ed alle frodi economiche e finanziarie, la Guardia di Finanza fornisce il costante proprio apporto alle altre Forze di Polizia nel controllo coordinato del territorio, prendendo parte sia ai piani prefettizi, concordati a livello provinciale e regionale, sia a quelli d’iniziativa nel corso della normale attività istituzionale. L’attività di controllo su strada, effettuata dai reparti dipendenti durante l’anno 2013, si è concretizzata con il controllo di 2.800 automezzi, l’identificazione di 3.124 persone, l’ispezione su strada di oltre 800 automezzi adibiti a trasporto di merci nonché prodotti sottoposti ad accisa e la rilevazione di circa 200 infrazioni al Codice della Strada. Da ultimo, a tutela del rapporto di collaborazione fra contribuente e fisco garantito dal servizio di pubblica utilità “117”, sono state impiegate, nel corso dell’anno, oltre 1.500 pattuglie automontate che, diuturnamente, hanno pattugliato l’intero territorio provinciale a contrasto degli illeciti di carattere tributario, penale ed amministrativo. Sono pervenute circa 100 segnalazioni che hanno permesso il riscontro di diversi rilievi, per lo più di natura fiscale, e, in diversi casi, hanno consentito l’avvio di indagini di varia natura. (da comunicato stampa della Guardia di Finanza) Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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