CALCIO, FEDELI PRONTO A CAMBIARE ALLENATORE. ARTISTICO, GARAT E RUGGIERO RISCHIANO IL TAGLIO

Al patron Franco Fedeli la sconfitta del suo Rieti (leggi) di domenica a Monterosi non è andata affatto giù. Così, dopo aver cambiato allenatore appena due settimane fa, il presidentissimo non è escluso che dia di nuovo uno scossone all’ambiente amarantoceleste, anche a seguito delle dichiarazioni del dopo Monterosi-Rieti (leggi). L’unica certezza sembra essere il fatto che oggi, giorno di paga, non ci sarà un centesimo per nessuno. Rimborsi dunque congelati. Fedeli oggi sarà a Rieti, non per pagare gli stipendi ma per comunicare alla squadra ed ai diretti interessati le sue decisioni: non sono esclusi tagli in rosa ed un cambio di allenatore. IL TAGLIO L’arrivo allo Scopigno del numero uno amarantoceleste è previsto nel pomeriggio: i nomi che si fanno per i giocatori con le valige in mano sono quelli che il presidente ha sempre criticato aspramente. Su tutti Mario Artistico, ma anche Luigi Ruggiero, che però domenica era in tribuna. È spuntato anche il nome di Juan Carlos Garat, nome importante nell’attacco del Rieti relativamente al quale, però, difficilmente si riuscirebbe a capire la decisione, nel caso Fedeli lo congedasse. Taglio che potrebbe influire pure sul rendimento (o addirittura la permanenza) di Sebastian Gay, riferimento del Rieti, oltre che lasciare un reparto come quello avanzato pressoché sguarnito. Altri giocatori in partenza potrebbero portare il nome di qualche giovane, per sfoltire una rosa effettivamente lunga ma povera di alternative “big” in certi reparti. Alla “cacciata”, l’alternativa potrebbe essere un consistente taglio dei rimborsi dei tre giocatori citati (e di qualcun altro?), che così potrebbero rimanere e vedere in un certo qual modo “giustificato” il loro scarso rendimento. «A Rieti ci verrò per discutere sul da farsi – ha detto a Il Messaggero il patron – cosa farò? Un’idea ce l’ho ma voglio valutare bene. Non parlo perchè mi sono stufato delle chiacchiere». «Stiamo valutando cosa fare – ha aggiunto Andrea Fedeli sempre sulle colonne del quotidiano reatino – questa volta qualcosa succede. Io di certo non mi spenderò più, i giocatori non meritano niente. E poi siamo troppi». IL TECNICO «Anche il discorso allenatore è in analisi. Ci sarebbe bisogno di un leader, di una figura che prenda in mano la squadra di prime donne, che di leader non ne ha mai voluti»: le parole di Andrea Fedeli lasciano intendere che pure la panchina traballa, a nemmeno quindici giorni dall’insediamento di mister Dino Pezzotti, certo non colpevole della sconfitta di Monterosi (considerato che con il suo arrivo non sono arrivati giocatori nuovi e la squadra è la medesima che ha guidato Punzi fino all’esonero). I nomi che circolano sono quelli dell’ex Santa Maria Mole Diego Leone, ma anche di Peppe Di Franco (sul quale Fedeli jr smenisce), l’ex Fondi Fabio Fratena, Mauro Bencivenga (è stato giovanili della Roma). Più quotato sembra l’ex Rieti Sergio Gasparri, sostenuto da Angelo Fabiani al quale il patron chiede sempre aiuto. Non è escluso che a questa rosa si aggiunga qualche altro nome, magari a Rieti già oggi al seguito del patron, che tra ieri e oggi non ha lasciato trapelare nulla delle sue trattative, condotte all’oscuro di tutti. Momento, tormentato, dunque, in casa Rieti che potrebbe veder azzerata la sua condizione quando magari sarebbe bastato effettuare qualche piccolo taglio a dicembre ed al contempo sarebbe bastato investire per qualche altro ingaggio di livello e non ritrovarsi, così,  secondi con cinque punti di distacco e con una Viterbese, oltre che capolista, pure impegnata a giocarsi (oggi alle 14.30) la Coppa Italia con l’Empolitana. (Ch. Di.) Foto (archivio) RietiLife ©

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