FURIA FEDELI: “NON PAGO PIÙ I GIOCATORI, CHI VUOLE PUÒ ANDARSENE”. VITERBESE IN FUGA

«È l’ennesima prestazione di una squadra che dovrebbe vincere ed invece, se fa così, non vincerà un emerito niente. Faccio i complimenti al Monterosi perché ha giocato con grinta e con cuore. In settimana mi auguro cambi qualcosa. Chi viene? Mi preoccuperei per chi va…». Parole dure quelle di Andrea Fedeli dopo Monterosi-Rieti (leggi): il team manager, che di solito è la parte meno “impulsiva” della dirigenza del Rieti, stavolta ci va pesante. E Fedeli jr è solo l’antipasto di quello che accade in sala stampa, poco dopo, con patron Franco Fedeli che nel suo show del disappunto con la sua squadra, sconfitta 1-0 dal Monterosi (e appiedata dalla Viterbese vincente 3-1 con il Fonte Nuova, ora è a +5 poichè ha 46 punti, rispetto ai 41 del Rieti), non le manda certo a dire. “NON LI PAGO PIÙ” «Che volete che vi dica, peggio di così si muore. È da cacciare via tutti. Non uno, tutti. Ma a me non importa, non vengo più a pagare gli stipendi. Ora – continua il patron – mi auguro che qualcuno abbia il coraggio di dire “sono una pippa” e se ne vada. Li caccio? No, se li cacci devi pagarli un minimo, è anche giusto. Avete visto l’entusiasmo di questi ragazzi? – ha aggiutno il numero uno amarantoceleste, parlando del Monterosi –  ho provato gioia per i ragazzi del Monterosi. Il giocatore numero tre (Prosperi, ndr) era uno Juniores, noi se non abbiamo il super nome pensiamo di non poter andare da nessuna parte – dice Fedeli, più arrabbiato del solito che poi si interrompe e, vedendo mister Dino Pezzotti lo incalza – Pezzotti venga, si assuma le sue responsabilità, no che dice che non vuole parlare..». IL MISTER «Ma presidente io non ho detto che non sarei venuto… – ribatte Pezzotti, visibilmente amareggiato per il risultato che vale anche la prima sconfitta della sua gestione – se vogliamo trovare un piccolo alibi posso dire che su questo tipo di campo non siamo abituati a giocare. Al di là di questo, comunque, ho visto poca personalità da parte dei giocatori più importanti. Ora – aggiunge l’allenatore reatino, 58 anni, subentrato a Francesco Punzi – dobbiamo affrontare il campionato sapendo che la città e la presidenza si aspettano tanto. Tutti contro di noi fanno la partita della vita e diventa difficile pensare di vincere l’Eccellenza solo con la bravura tecnica. Questa era una gara che non dovevamo sbagliare. Il portiere? Non me la sento di dare la colpa a lui, ma è un dato di fatto. Paghiamo il fatto legato ai giocatori in età di lega». BOTTA E RISPOSTA PRESIDENTE-ALLENATORE «Scusate se intervengo – interrompe tutti patron Fedeli – io ho sempre sentito che il portiere è metà squadra. Ma se noi concediamo metà squadra dall’inizio, dove vogliamo andare? Mister, ma togli uno davanti e metti un giovane che ha voglia di emergere. Questo è l’errore che ha fatto pure il suo predecessore». «Se lei pensa che abbiamo un under pronto…» prova a ribattere l’allenatore, subito stoppato «Ma prendi uno Juniores! Assumiti le tue responsabilità, tanto giocare peggio di Garat o Artistico non è difficile – commenta Franco Fedeli – sempre con questi vecchi rincoglioniti per non mettere un giovane che sputa sangue… Quali decisioni prenderò? A caldo non so che dire. Per me, ora, sarebbe da mandare a casa tutti quelli che rubano lo stipendio. Tanto i punti per salvarci ce l’abbiamo no?». (servizio di Christian Diociaiuti) Foto (archivio) RietiLife ©

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