L’AGGANCIO DELLA VITERBESE BRUCIA, I TIFOSI CHIEDONO SPIEGAZIONI

Il Ladispoli mette i bastoni tra le ruote al Rieti, che pareggia 2-2 con la squadra tirrenica e perde la vetta solitaria, agganciato dalla Viterbese (entrambe a 34 punti). Pari che manda su tutte le furie patron Franco Fedeli che afferma, nel dopo gara, “Me ne vado”. Un match comunque vivo, giocato su un campo al limite della praticabilità, in cui i reatini vanno subito sotto, poi pareggiano e sorpassano i romani fino a farsi riacciuffare al quarto d’ora della ripresa. Il match, che si preannunciava caldo sugli spalti, non ha fatto registrare contatti tra le tifoserie ma un tifoso del Ladispoli è stato fermato per i petardi ed i fumogeni esplosi durante la gara. Il match odierno era la penultima d’andata: domenica prossima (con la trasferta dei reatini a Fregene vietata dal Prefetto di Roma) Rieti e Viterbese si giocano il titolo d’inverno. LA GARA Le squadre scendono in campo dopo che arbitri e terna hanno controllato la tenuta dello Scopigno in pessime condizioni. C’è l’ok alla gara, preceduta da un minuto di silenzio in memoria di Mauro Fuggetta, storico tifoso amarantoceleste scomparso all’età di 86 anni la Vigilia di Natale. Doccia fredda al cinquantesimo secondo di gioco: cross da sinistra di Gravina, Totino al volo segna. Il Rieti, su un campo pesantissimo, non si dà per vinto e pareggia grazie a Sabatino: Ingiosi crossa sugli sviluppi di una punizione di Gay e mette in mezzo per il compagno che segna il gol del pari. A metà primo tempo Ingiosi segna ma è in offside (dubbio, dubbissimo): Artistico punizione dalla trequarti, Maiorani non trattiene, Ingiosi si avventa sulla ribattuta ma per l’assistente è in fuorigioco. Al 24? Mario Artistico si prende tutti gli applausi dello Scopigno: è 2-1 dopo una carambola in collaborazione con Castellano ed il difensore ospite Petronilli. La ripresa inizia con gli stessi effettivi del primo tempo. Quasi al quarto d’ora rete del Ladispoli con Ponzio: Pantarotto e Gigliucci pasticciano e lasciano l’attaccante rossoblù libero di segnare. La ripresa prosegue con altre chance per il Rieti che sfumano, a volte clamorosamente. Il Ladispoli ad un certo punto gioca per il pari. Finisce 2-2 ed è aggancio in vetta: il Rieti non è più solo in cima, c’è anche la Viterbese (a 34 punti), che in mattinata ha battuto 3-0 il Civitavecchia. A fine gara i tifosi del Rieti si sono fermati a discutere con Gay, Artistico ed Ingiosi, presumibilmente per chiedergli conto di una performance non pessima, ma che ha fruttato un pari che ha favorito la Viterbese adesso prima con i reatini e pronta a giocarsi il titolo d’inverno. FEDELI “VADO VIA” “Della partita non mi frega niente: io da questo momento non mi occupo più del Rieti. Se vorrà farlo mio figlio sono affari suoi. Ciò è frutto di un accumulo di situazioni e partite precedenti. Questi signori (i giocatori, ndr) non hanno fatto niente per farmi cambiare idea. Sono disamorato, non ci vengo più volentieri allo stadio. Ce l’ho messa tutta, vi lascio primi in classifica con la Viterbese. Per me possono andare via tutti, compreso l’allenatore”. Così il presidente del Rieti, Franco Fedeli, a margine del 2-2 contro il Ladispoli che è valso l’aggancio della Viterbese in vetta all’Eccellenza. Il patron era infuriato in sala stampa e ha detto anche “il mio 70% di quote societarie le regalo a chi vuole, lascio tutto, non ci sono debiti”. Si attendono sviluppi in settimana sulla vicenda: c’è da chiedersi se è uno scossone a cui Fedeli non darà seguito o se davvero il numero uno amarantoceleste vuole mollare il club perché insoddisfatto di come vanno le cose e di come il Rieti si sia fatto riagganciare dalla Viterbese. I TECNICI “Credo che i ragazzi abbiano dato tutto per vincere la partita ha affermato Punzi – al computo delle occasioni, meritavamo di vincere. Il Ladispoli ha creato meno. Sì, c’è stato un pizzico di imprecisione sotto porta ma le condizioni del campo non aiutavano un gioco fluido. La squadra ha reagito alla grande dopo il gol e nella seconda frazione, fino al gol, nessuno era mai entrato in area. Il calcio è anche questo. Ci dispiace di aver sciupato punti di vantaggio”. Il mister risponde anche ad alcune domande sui calciatori: “La sostituzione di Cardillo? Andrea aveva ricevuto una botta problemi ed avevamo bisogno di giocatori integri. Così è entrato Ruggiero che in venti minuti ci ha fatto vedere il Ruggiero che conosciamo. Sabatino ha fatto una grande gara, mentre la scelta di mettere Castellano a destra è stata condizionata dal campo: in mezzo serviva la fisicità di Gay e Sabatino”. Il tecnico risponde a quanto detto da patron Fedeli: “Finché ce ne daranno la possibilità cercheremo di fare ben per dare una reazione forte. Saranno gli altri a dover prendere decisioni Possiamo rimproverare alla squadra errori tecnici e di conclusione, ma la squadra ce l’ha messa tutto. Se il presidente decide di lasciare è una cosa brutta per lo sforzo economico fatto sinora e per noi: se va via per una nostra mancanza ci colpisce. Ci sentiamo colpevoli della sua decisione, c’è voglia e speranza che cambi idea”. Raggiante per il punto mister Graniero, allenatore del Ladispoli. “Si è vero, siamo partiti subito bene contro il Rieti, ma poi non è facile gestire i restanti 89 minuti. Bravi a rimanere in partita e a fare 2-2. Abbaimo meritato per quanto si è visto in campo. Noi non pensiamo ai playoff, sarebbe quasi un sogno poterli raggiungere. Il nostro obiettivo – conclude l’allenatore del Ladispoli –  è la salvezza tranquilla e migliorare il settimo posto dell’anno scorso. Poi se ci faranno lo stadio ambiremo a qualcos’altro”. UOMO RIETILIFE L’Uomo RietiLife odierno è Alessandro Sabatino: era un osservato speciale in quella che poi si è trasformata quasi in una sconfitta per il Rieti. Osserrvato perché Fedeli anche su di lui aveva puntato il dito dopo il ko di Viterbo. A sceglierlo, per la sua gara e per il gol, i giornalisti Emiliano Grillotti, Marco Ferroni, Francesco Inches e Christian Diociaiuti. Marco Morgante ha votato Daniele Ingiosi. TIFOSO FERMATO Un giovane tifoso dei nove ultras del Ladispoli giunti a Rieti per supportare i rossoblù nell’incontro di campionato odierno dello Scopigno (finito 2-2) è stato fermato dalla Polizia. Il giovane, subito dopo la fine della gara, è stato accompagnato in Questura per i provvedimenti del caso. Il fermo sarebbe riconducibile all’esplosione di un petardo e all’accensione di due fumogeni durante la gara. La Polizia sta cercando di capire anche come sia possibile che il materiale pirotecnico sia stato introdotto dai tifosi in Gradinata Sud, considerati i serrati controlli effettuati dalle forze dell’ordine all’ingresso. Come accaduto agli ultras reatini ed il tifoso di Civitavecchia per i fatti di Viterbo, per il giovane tirrenico si prospetta il  Daspo (divieto di assistere a manifestazione sportive) e la denuncia a piede libero. Oltre al fermo del giovane non si registrano scontri o particolari momenti di tensione. (servizio di Christian Diociaiuti) Foto servizio: Emiliano GRILLOTTI e Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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