LA MASCHERA DI MENICHETTI SPAVENTA IL MONTEROTONDO MAI IN PARTITA

Una passeggiata di salute allo Scopigno: non è quella che ha fatto una famiglia reatina intorno allo stadio vista la domenica per niente autunnale, ma il Rieti sul terreno di gioco. A perdere 4-1, sotto i colpi degli amarantocelesti, il Città di Monterotondo in un derby della Salaria a senso unico. La doppietta di Garat e le reti di Pezzotti e Longo tengono viva la sfida con la Viterbese, anch’essa a segno quattro volte contro il Grifone Monteverde. I gialloblù sono primi, a punteggio pieno, seguiti dal Rieti a -2. LA GARA Avvio ok per il Rieti: la prima rete arriva sull’asse Pezzotti-Garat, col primo che crossa un pallone perfetto per l’incornata dell’argentino. Passano 5′ ed il pallone finisce ancora in rete, ma l’arbitro annulla per un fallo in area. In gol era andato Gay, su punizione. D’Andrea, al 18′, evita che un avversario si trovi a tu per tu con Cozzi dopo un errore a centrocampo degli amarantocelesti. Al 37′ è 2-0: contropiede fulmineo del Rieti che con cinque tocchi arriva in porta con Longo, il quale tocca la sfera sotto e con uno “scavetto” segna il suo primo gol in campionato. Sul duplice fischio arriva la rete di Garat: l’argentino viene pescato da Empoli e da fuori area segna. In avvio di ripresa il Rieti legittima una supremazia evidente: Sabatino da destra crossa in mezzo, trova Pezzotti che si aggiusta il pallone e cala il poker. Sul finale il Città di Monterotondo sigla la rete della bandiera, il finale è 4-1. ANIMI CALDI Prova buona del Rieti che diverte, gioca veloce e si permette pure di sprecare rischiando solo una volta, in un contropiede avversario. “Sull’1-0 gli abbiamo dato l’occasione di pareggiare, però il risultato va bene – afferma sempre puntiglioso patron Fedeli – va sistemato qualcosa. Chi mi è piaciuto? Chi ha segnato, soprattutto Longo che poi si è spento verso la fine”. “Se non si guarda la classifica e si sente quello che viene detto o scritto – tuona mister Punzi, anche sulla scia di una settimana come quella scorsa dura per l’ambiente amarantoceleste – sembra che il Rieti abbia tre punti. Invece non è così. I ragazzi durante la partita non meritano i mugugni che si sentono, ma di essere incoraggiati. Per questo valuterò attentamente cosa fare”. L’ultima frase sottintende che il tecnico potrebbe anche valutare l’opzione di dimettersi, considerato il clima teso e le critiche provenienti da “dentro e fuori” le quali rendono il lavoro e la vita quotidiana dello Scopigno insostenibile. Domani se ne saprà di più. UOMO RIETILIFE E due! Marco Pezzotti è di nuovo l’uomo RietiLife in questa stagione: il detentore del titolo dello scorso anno, in questa giornata merita ampiamente la palma di man of the match. Il capitano segna un gol, va vicino alla doppietta, dispensa assist e la fascia la consuma. In tribuna stampa se ne sono accorti, eccome: lo hanno votato Paolo Rotilio, David Antoniozzi, Marco Morgante, Marco Ferroni, Asvero Antonetti, Christian Diociaiuti e Francesco Inches. Un voto solo per Garat, anch’egli comunque alla grande nonostante l’infortunio: a sceglierlo Emiliano Grillotti. “Potevo fare ancora meglio – afferma Pezzotti – sono andato pure vicino al secondo gol personale. Su questo campo gli esterni sono fondamentali: ho parecchio peso addosso. Il mister ci ha chiesto il bel gioco ed una prestazione di carattere che speriamo di avergli dato”. (servizio di Christian DiociaiutiFoto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO © 

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