“MANCATO ALLERTAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO”, I SINDACATI SCRIVONO AL MINISTRO ALFANO

«L’ennesimo mancato allertamento dei Vigili del Fuoco di Rieti in caso di ricerca e soccorso a persona, questa volta, perpetrato dall’Associazione di Volontari della Protezione Civile di Greccio non è più ammissibile. Dopo i precedenti e analoghi casi addebitabili ad altre organizzazioni private e istituzioni statali (ben quattro episodi dallo scorso mese di agosto) e le puntuali ma sempre disattese richieste di intervento al Prefetto di Rieti, Chiara Marolla, i sindacati confederali del Comando Provinciale VVF di Rieti hanno deciso di far intervenire le rispettive Segreterie Regionali per investire della grave situazione direttamente il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Quella del soccorso tecnico urgente, è infatti, una materia sulla quale non si può scherzare o improvvisare  o concedere deleghe di alcun genere». Ad affermarlo in una nota Stefano Cesi (Cgil Vvf), Massimo Vespia (Fns Cisl) e Stefano Colasanti (Uil Vvf). «La legge parla chiaro – proseguono i sindacati – ma nonostante tutto occorre a tal proposito rammentare a coloro che irresponsabilmente avanzano sconclusionate pretese che: il CNVVF è l’unica Amministrazione dello Stato  alla quale la legge conferisca competenza generale sul soccorso pubblico; al Ministero dell’Interno tramite il Corpo Nazionale dei VVF sono attribuiti i servizi tecnici per la tutela dell’incolumità delle persone (legge 469 del 13 maggio 1961); il Corpo Nazionale dei VVF assicura tali interventi tecnici caratterizzati dal requisiti dell’immediatezza della prestazione (D.LEG. 139/06 ART. 4 COMMA 1); la competenza del Corpo Nazionale dei VVF è stata più volte ricordata, chiarita e confermata tramite interrogazioni parlamentari e Parere del Consiglio di Stato. Ancor più grave è poi il fatto che delle esclusive competenze professionali dei VVF ci si ricordi solo durante le ore notturne, quando come è noto solo gli uomini del 115 sono pronti a garantire il soccorso in qualunque tipo di scenario di intervento. Come è comprensibile, il Prefetto di Rieti su una vicenda simile che a volte pare assomigliare ad una beffa, deve intervenire immediatamente e senza alcuna esitazione, evitando di far passare l’errato messaggio che il “soccorso” è un’attività che chiunque può svolgere. Per questo motivo e sulla scorta del ritardo istituzionale nell’affrontare la grave situazione più volte segnalata, al fine di evitare dannose dinamiche che potrebbero altresì impedire la gestione ordinata degli interventi di soccorso, che ricordiamo ancora una volta, essere di competenza esclusiva dei VVF qualora configurati come soccorso tecnico urgente, oltreché ritardare il puntuale salvataggio di vite umane, CGIL CISL e UIL  dei VVF hanno sollecitato il Ministro dell’Interno  ad intervenire presso il Signor Prefetto di Rieti affinché tenga opportunamente conto del quadro normativo vigente in termini di soccorso pubblico e faccia rispettare i ruoli e le competenze dei Vigili del Fuoco anche nel territorio della provincia reatina attraverso un protocollo operativo provinciale che sia altresì coerente con le linee guida del Ministero dell’Interno del 05/08/2010, rettificate con nota del 05/10/2010, a firma del Commissario straordinario per le persone scomparse». Foto: RietiLife ©
Print Friendly, PDF & Email