IL BANDO INTERCULTURA COMPIE DIECI ANNI. DE SANCTIS: “ESPERIENZA FORMATIVA UNICA”

Si è aperto oggi ufficialmente il decimo Bando di Concorso Intercultura: in palio dieci borse di studio per un soggiorno annuale all’estero, rivolto agli studenti di Rieti e provincia. Sono state confermate le due nuove mete Cina e l’India, paesi strategici per la formazione dei giovani studenti. In particolare sono previste sei borse di studio per gli Usa, due per l’India e due per la Cina. Le iscrizioni possono essere effettuate online sul sito www.intercultura.it, e si chiuderanno il 10 novembre 2013. Questo bando suggella una tappa importante nel progetto interculturale promosso dalla Fondazione Varrone: dieci anni consecutivi di erogazione di borse di studio in partnership con Intercultura, la più importante associazione internazionale attiva negli scambi interculturali. DE SANCTIS “Tutto ebbe inizio perché viaggiando molto all’estero – ha commentato il presidente della Fondazione Varrone, Innocenzo de Sanctis, in apertura della conferenza stampa tenutasi presso le sale di Palazzo Potenziani – in particolare in America, dove ha lavorato mio figlio per molti anni, mi sono reso conto che acquisire sul campo la conoscenza di altre culture, di altri popoli, è fondamentale: non bastano le nozioni sui libri, è necessario scoprire il mondo con i propri occhi. La conoscenza accresce e arricchisce la persona. All’inizio abbiamo dovuto superare lo scetticismo e la chiusura delle scuole in cui molti docenti non approvavano un anno di studio all’estero e poi anche le remore mentali di molte famiglie tendenti in Italia e soprattutto a Rieti a proteggere in un guscio i propri figli, diffidando di tutto ciò che non conoscono. Il nostro obiettivo, in tutti questi anni, è stato quello di aprire le mentalità ai giovani reatini e alle loro famiglie. Dobbiamo formare i nostri ragazzi che, ritornando da questo periodo di studio all’estero, devono imparare a buttarsi nella mischia. Dobbiamo stimolare la loro capacità di adattamento, di crearsi un’occupazione, una loro strada da seguire. Abbiamo bisogno di far crescere la nuova generazione affinché possa dare nuovi slanci al futuro di questo territorio e le borse di Intercultura ci consentono di far vivere a questi giovani un’esperienza formativa unica che cambierà per sempre il loro modo di vivere e di essere”. CINA E INDIA REALTÀ EMERGENTI De Sanctis, dopo aver  ricordato la necessità di confrontarsi con le realtà emergenti quali la Cina e l’India, Paesi in via di sviluppo ormai diventati strategici per l’economia mondiale, ha ribadito il notevole impegno e professionalità di Intercultura, un’associazione-partner che mette a disposizione un forte dispiegamento di esperti e di tutor che seguono costantemente tutte le fasi della selezione e del soggiorno annuale all’estero dei giovani meritevoli. “PROGETTO LUNGIMIRANTE” Ad intervenire nel corso della conferenza stampa anche Susie Eibenstein, responsabile nazionale delle sponsorizzazioni: “Il progetto della Fondazione Varrone, dieci anni fa,  è stato dirompente e di grande lungimiranza in una città molto chiusa come Rieti – ha dichiarato – è stato l’inizio di un cambiamento notevole nelle famiglie e nel mondo della scuola. La Fondazione Varrone è stata in Italia il primo ente privato di origine bancaria ad investire così tanto sui giovani e sulla loro formazione, erogando ogni anno molte borse di studio. Oggi gli effetti sono evidenti, è cresciuto un intero territorio. Ricordo che proprio oggi è partito un progetto di internazionalizzazione regionale di cui è capofila l’Istituto Luigi di Savoia di Rieti, grazie naturalmente alla spinta interculturale che non si è mai arrestata in questi dieci anni da parte della Fondazione e del centro locale oggi punto di rifermento per molti scambi”. Presenti alla conferenza anche il Segretario generale della Fondazione Varrone, Mauro Cordoni, e Cristina Carnicelli, che da dieci anni si occupa personalmente del progetto delle Borse di studio. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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