IMPRESE E TERRITORIO, IL PRESIDENTE FRANCO CASTELLI NE ESALTA IL LEGAME

Oggi pomeriggio, a Palazzo Dosi, il vicepresidente di Confindustria, Aurelio Regina, e il presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe, hanno incontrato gli imprenditori. A dare il benvenuto il presidente reatino Gianfranco Castelli (a sinistra con Regina). Vecchi e nuovi associati, imprenditori con cariche all’interno del Sistema associativo, giovani imprenditrici ed imprenditori ma anche chi si sente parte attiva di quella che oggi è a tutti gli effetti la più grande organizzazione di Confindustria per estensione territoriale, la seconda per numero di imprese associate. Si chiama “Essere in Unindustria: i motivi di una scelta” l’iniziativa che porta la firma dell’Associazione e riservata ad imprese ed imprenditori. In tutto quattro incontri che si svolgeranno in ciascuna articolazione territoriale dell’Associazione. La tappa reatina si è tenuta oggi nella sede della Sabina Universitas a Palazzo Dosi con gli interventi del past president di Unindustria e vice presidente di Confindustria per lo Sviluppo Economico e per l’Energia, Aurelio Regina, del presidente Unindustria Maurizio Stirpe, del vice presidente delegato alla coesione associativa Pino Gori e del presidente territoriale Gianfranco Castelli. IL BENVENUTO DI CASTELLI E proprio Castelli ha dato il benvenuto agli associati, alcuni arrivati anche dalle province vicine, sottolineando l’opportunità del processo di rinnovamento associativo che ha coinvolto fino a questo momento le territoriali di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo che insieme hanno dato vita ad Unindustria. Una occasione importante per condividere e rinnovare i valori e le motivazioni dell’agire associativo, soprattutto in un momento economico e congiunturale complesso come quello attuale. E di valori si è discusso in particolare nei lavori della giornata di oggi: valori per svilupparsi, come l’imprenditorialità, il mercato, il sistema d’impresa, l’essere nel territorio, la differenza tra gli aderenti, la pari dignità e il riconoscersi nel Sistema confederale. REGINA E STIRPE I sistemi associativi si stanno trasformando – come hanno ribadito nel corso dell’evento Regina e Stirpe – e il progetto di Unindustria ha testimoniato di credere concretamente nel processo di cambiamento segnando il passo rispetto a tante realtà italiane. Un processo inevitabile ora diventato punto di riferimento all’interno del sistema associativo. La crisi attuale ha comportato il cambiamento radicale di alcuni scenari economici. Anche la geografia economica del nostro Paese si sta ridisegnando. In questi anni Confindustria è stata protagonista di coesione sociale, di benessere economico diffuso ed è riuscita a prendere in mano l’Italia accompagnandola in questo processo. Oggi la situazione è diversa e l’Associazione sta facendo un grande lavoro per dare risposte concrete alle imprese aiutandole ad uscire da una crisi economica che è la più dura dal Dopoguerra ad oggi. “ESSERE IN UNINDUSTRIA” “Essere in Unindustria” è un percorso di formazione permanente aperto a tutte le imprese socie e rivolto, in special modo, a coloro che rivestono incarichi negli Organi e nelle Componenti associative di Unindustria e agli imprenditori che si affacciano per la prima volta nel Sistema. In tutto quattro incontri che si svolgeranno in ciascuna articolazione territoriale dell’Associazione. La prima tappa si è svolta a Roma nel mese di giugno scorso. Il 28 novembre 2013 “Essere in Unindustria” approderà nella territoriale Unindustria di Viterbo: ospite Luigi Abete, presidente di Bnl-Bnp Paribas ed ex presidente di Confindustria. NUMERI DI UNINDUSTRIA Circa 3.000 imprese associate con 226.000 dipendenti. Il 19% da grandi imprese, l’81% da piccole e medie imprese. Il 90% delle imprese associate è composto da aziende fino a 100 dipendenti. 120 professionisti a disposizione delle aziende. Un patrimonio netto di 20 milioni di euro. Unindustria con le sue imprese rappresenta il 30% degli addetti del settore privato nel territorio di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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