DOMANI L’HITLER INGINOCCHIATO E LA PRECARIETÀ A “RIETI INVASIONE CREATIVE”

Teatro, danza, musica, letteratura, installazioni e spazi di riflessione sulla contemporaneità per un’avventura tra le arti che trasforma Rieti in un palcoscenico a cielo aperto e le sue strade in luoghi di spettacolo. Tra gli appuntamenti di domani, mercoledì 31 luglio, Fanny & Alexander portano in scena HIM, l’Hitler inginocchiato di Maurizio Cattelan nel vertiginoso doppiaggio del celebre film del 1939 di Victor Fleming, Il mago di Oz, per uno spettacolo di denuncia contro ogni omologazione e delirio di onnipotenza. HITLER INGINOCCHIATO La maestria interpretativa di Marco Cavalcoli, diretto da Luigi de Angelis, conquista la scena mentre su un grande schermo approntato sul palcoscenico è proiettato il film. Così, il piccolo dittatore-direttore, quasi come fosse “parlato” direttamente dal film, adatta ai propri toni una differente modalità per ognuno dei personaggi e degli eventi del film, in un’esilarante miscela performativa che da un lato esalta il susseguirsi della narrazione, dei colpi di scena, delle battute, mentre dall’altro vi aggiunge la vitalità che è caratteristica dei modi e dei ritmi propri del teatro. LA PRECARIETÀ Si continua con il primo dei tre progetti di Margine Operativo, Noi saremo tutto, per la regia di Pako Graziani e Alessandra Ferraro, uno spettacolo sulle nostre vite precarie e intermittenti (domani in Piazza San Rufo alle 23.00). Un divertente spaccato di chi è costretto a sopravvivere costantemente in bilico tra la creatività necessaria e l’invenzione di un lavoro. Viaggio nell’universo esistenziale di chi vive una vita a sbalzi e a frammenti, giocata sulla connessione tra una colonna musicale live che ripercorre alcuni brani della tradizione operaia del novecento e incredibili storie di un presente precario. IL LABORATORIO RIC – Rieti Invasioni Creative, si arricchisce anche di molteplici opportunità di formazione che si svolgeranno parallelamente alla programmazione artistica. Si tratta del percorso formativo dedicato ai 19 neodiplomati dell’Accademia Silvia D’Amico, protagonisti de I giorni del buio con la regia di Gabriele Lavia, che saranno impegnati in un laboratorio a cura di Giorgio Barberio Corsetti (29, 30 e 31 luglio), e nelle lezioni di stile Maschere del conflitto a cura di Luca Archibugi, Franco Cordelli, Andrea Cortellessa, Enzo Di Mauro, Stefano Gallerani e Arturo Mazzarella (1,2 e 3 agosto). Un’occasione per i giovani attori di relazionarsi con tutti gli artisti in programma e condividere con loro pratiche ed esperienze. LA GALLERIA Inoltre, presso la Galleria 35 Arte Contemporanea saranno accessibili, per tutta la durata del festival, le video installazioni che raccolgono le suggestive immagini di Einstein on the beach di Bob Wilson, La classe morta di Tadeusz Kantor, Cafè muller di Pina Bausch e Amleto di Carmelo Bene, con le sonorizzazioni a cura dell’associazione reatina Musikologiamo. A completare l’offerta culturale, anche le video installazioni dedicate a Bob Wilson, Tadeusz Kantor, Pina Bausch e Carmelo Bene, e un incontro letterario a cura di Ginevra Bompiani e David Riondino con ospiti Alfonso Berardinelli, Luciana Castellina e Concita De Gregorio. Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO ©

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