LATITANTE RUBA I-PHONE ALLA STAZIONE, ARRESTATO

Passo Corese. I Carabinieri della locale stazione, nell’ambito dello svolgimento dei servizi devoluti ad assicurare il controllo preventivo del territorio di competenza poi sfociati in un’attività d’indagine, hanno arrestato un cittadino rumeno, tale B.A. 42enne, in Italia senza fissa dimora, per rapina aggravata ai danni di tale D.M. 21enne, d’origine polacca e domiciliato a Borgo Quinzio di Fara Sabina. Il romeno ed altri due complici rimasti ignoti, erano saliti insieme al polacco sul treno metropolitano ad Orte, ed atteso che quest’ultimo scendesse alla stazione di Fara Sabina; dopo averlo seguito per qualche metro, lo avevano immobilizzato e rapinato dello zaino contenente due smart phone, tra cui un iPhone 4, del valore complessivo di circa 1.000 euro. Il tempestivo intervento dei militari operanti, avvisati da alcuni passanti che avevano assistito all’aggressione, consentiva di rintracciare il romeno, nella quasi flagranza del reato, mentre cercava di allontanarsi con la refurtiva in mano, successivamente restituita al legittimo proprietario. Durante l’identificazione del romeno si appurava che lo stesso era ricercato poiché a suo carico pendeva un ordine di carcerazione del Tribunale di Roma per scontare una condanna di 11 mesi e 29 giorni di reclusione per i reati di furto e ricettazione commessi del 2010. Espletate le formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Rieti a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Collalto Sabino. I militari della locale stazione, a seguito della denuncia sporta da una donna 41enne di Monterotondo, hanno deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria di Rieti tale D.P.G., 79enne, di Riofreddo (Rm), per i reati di minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere. L’uomo, stante quando ricostruito, in conseguenza di pregressi rancori con la denunciante, probabilmente legati a questioni affettive, la minacciava con una scure, poi sequestrata dai militari operanti. Foto (archivio): RietiLife ©

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