RIETI 2013, LANCIATA LA CAMPAGNA ANTIDOPING PER UN EUROPEO PULITO

Sono entrati nel vivo a Rieti i Campionati Europei Juniores 2013. Domani alle 10 saranno le marciatrici della 10 km a dare il via a questa XXII edizione della rassegna ma intanto la zona dello Stadio Raul Guidobaldi è già stata invasa dalle 46 rappresentative europee e dagli oltre mille atleti partecipanti. Oggi alla Camera di Commercio di Rieti il via ufficiale alla manifestazione, alla presenza di Hansjörg Wirz, presidente della EA affiancato dal vicepresidente Jean Gracia, di Alfio Giomi presidente della FIDAL, del sindaco della città di Rieti Simone Petrangeli e del presidente del comitato organizzatore Alessandro Rinaldi. Particolarmente soddisfatto dell’atmosfera trovata a Rieti il numero uno della federazione europea Hansjörg Wirz: «Si profilano giorni di atletica entusiasmanti e pieni di emozioni. Per noi della EA preparare e crescere le future generazioni atletiche è un obbligo, anche morale, perché significa educare ai valori dell’atletica». Wirz ha poi espresso la soddisfazione della EA per il record di atleti iscritti: «Rieti 2013 ha realizzati un record di partecipanti, che sono più di mille e che dimostrano come il nostro sport sia in crescita a livello giovanile. Un altro dato sorprendente è stato quello degli accreditati totali che sfiorano le tremila unità».
«Vorrei – ha detto Alfio Giomi, presidente della FIDAL – che questi Campionati trasmettessero il valore e il senso più autentico dell’atletica, che è una vera e propria etica di vita: i ragazzi scendono in campo non solo per competere ma anche per dimostrare il valore del lavoro e dell’allenamento. Questa per noi è l’unica strada per ottenere i risultati. Senza dimenticare che vincere le medaglie è una cosa che ci piace e cantare l’inno ancora di più». Giomi ha poi voluto ringraziare in modo particolare la città ospitante: «Rieti è la città dell’atletica perché ogni giorno tantissimi giovani la praticano e la amano ed è per questo motivo che è la più adatta a un Campionato Europeo Junior. E voglio aggiungere che l’Italia è pronta, nonostante le difficoltà economiche e anche grazie al supporto dei gruppi sportivi militari che non esistono in altri paesi, ad organizzare qualsiasi manifestazione di questo livello».
Jean Gracia ha voluto invece rimarcare l’importanza della rassegna: «I Campionati Europei Junior sono una manifestazione storica e importante per il mondo dell’atletica: lo dimostra l’ultima edizione organizzata in Italia, quella di grande successo di Grosseto 2001 in cui proprio Alfio Giomi era presidente del Comitato organizzatore. A Grosseto sono scesi in pista, vincendo o meno medaglie, nomi che poi sono diventati molto importanti nel mondo dell’atletica come Mo Farah, Yelena Isinbayeva, Andreas Thorkildsen, Blanka Vlasic».
Alessandro Rinaldi ha espresso la gioia di tutta la popolazione reatina nell’ospitare la rassegna: «Per noi è un grande onore e tutta la città si è unita per organizzare questo evento che mi auguro porti a Rieti la popolarità che merita. Per questo voglio ringraziare prima di tutto EA e FIDAL e poi Comune, Provincia, Regione e Camera di Commercio. Il Ponte sul fiume Velino è il nostro fiore all’occhiello, un regalo alla città».
E’ poi arrivato il momento dei veri protagonisti di questo EuroJunior, gli atleti: Roberta Bruni, attesissima atleta di casa, e il primatista italiano junor dei 110 ostacoli Lorenzo Perini per gli azzuri, la giavellottista Sofi Flinck e la mezzofondista inglese, plurititolata, Emelia Gorecka a rappresentare i tanti atleti europei accorsi a Rieti. Un incontro che è stato anche l’occasione per proporre la campagna della EA ‘I run clean’, ‘I jump clean’, ‘I throw clean’ per uno sport pulito, di cui i quattro atleti hanno indossato le magliette. Roberta Bruni, primatista italiana assoluta nel salto con l’asta e bronzo mondiale under 20 a Barcellona 2012, è apparsa serena e frizzante come sempre nonostante le inevitabili pressioni: «Le aspettative sono alte per tutti, perché è il momento di raccogliere i frutti del lavoro di anni: io poi ci terrei particolarmente perché gioco in casa e voglio fare bene anche per tutti i parenti e amici che verranno a vedermi. Fino alla fine non sono stata certa di poter essere in pedana, ma come vedete sono qui e sono combattiva. Su di me ovviamente c’è tanta pressione, ma ho il vantaggio di conoscere ogni centimetro della pedana del Guidobaldi e lo sfrutterò fino in fondo». Anche Lorenzo Perini si presenta da capolista europeo stagionale: «Scendere in pista con il miglior tempo è una responsabilità, io però penso a dare il massimo, a migliorarmi più che al confronto con gli altri o alle medaglie. Spero che arrivino i frutti di tanto lavoro, gli ostacoli italiani cominciano a farsi valere in Europa e voglio essere parte di questa crescita». A chi si ispira Lorenzo Perini? «Credo che tutti gli atleti abbiano qualcosa da inseganre, anche i meno forti. Io guardo tanti video, cerco di capire la tecnica di ognuno e poi trovare la mia strada. Se devo scegliere un nome dico Dayron Robles». (Da comunicato ufficio stampa Fidal) Foto: Emiliano GRILLOTTI © 17 Luglio 2013

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