ASM, I SINDACATI CHIEDONO RISPOSTE ALL’AZIENDA ED AL COMUNE SU LAVORO, DEBITO E STRATEGIE

Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel intervengono sulla questione Asm, e lo fanno a gamba tesa. Le organizzazioni sindacali, infatti, a nome dei lavoratori e dell’utenza, chiedono al Comune e all’Azienda risposte certe sul lavoro e le strategie aziendali, ma anche sul debito del Comune nei confronti della municipalizzata. È bene ricordare che i lavoratori sono in stato di agitazione da una settimana. Di seguito la nota congiunta dei sindacati.
«Sin dal 31 maggio, con la proclamazione dello stato di agitazione, i lavoratori di tutti i settori, trasporto, igiene ambientale e farmacie, riuniti in assemblea hanno chiesto chiarimenti e soprattutto risposte circa, contratti di servizio, posizione debitoria del Comune nei confronti di Asm, organizzazione del lavoro (organigramma e funzionigramma), rispetto di tutti gli oneri contrattuali. Di tutta risposta, invece che informare i lavoratori, il sindaco ed il management Asm cosa fanno? Il primo cittadino, sulle tv locali, afferma che la situazione è grave tanto che Asm ha rischiato, e tutt’ora rischia, la messa in liquidazione o l’amministrazione controllata mentre per quanto attiene i contratti di servizio, sempre il sindaco asserisce che risulta essere tutto fermo a causa del sequestro giudiziario del 40% del capitale azionario. Sul debito del Comune nei confronti di Asm, il sindaco afferma di aver versato nelle casse di Asm una somma che si aggirerebbe a circa 10 milioni di euro. Il presidente di Asm, a mezzo stampa, ha tentato di minimizzare la protesta dei lavoratori come se fosse finalizzata esclusivamente a rivendicazioni economiche. A tal fine, le scriventi organizzazioni sindacali rimarcano, per dipanare qualsiasi sbagliata interpretazione, che la priorità dei lavoratori tutti è quella di conoscere con chiarezza e certezza le strategie che dovranno essere adottate per garantire sia il futuro di Asm, sia il mantenimento dei livelli occupazionali, oltre ad una adeguata organizzazione del lavoro che, unitamente alla dotazione di mezzi ed apparecchiature idonee, creino le condizioni per garantire alla cittadinanza servizi efficienti. È da molto che i lavoratori, con spirito di abnegazione, fanno sacrifici anche economici. Non sarebbe il caso di chiedere altrettanto anche ai componenti del consiglio di amministrazione?» (Redazione) Foto: RietiLife © 6 Giugno 2013

Print Friendly, PDF & Email