FEDERLAZIO A CONFRONTO CON MELILLI, REFRIGERI E MITOLO

Reti di territorio, infrastrutture, cittadella dell’Innovazione, pagamenti alle imprese, green economy ed un’etica della responsabilità che dalla politica si trasmetta ai cittadini ed alle forze produttive in uno sforzo comune. Queste le sollecitazioni rivolte ieri dal Consiglio direttivo della Federlazio di Rieti ai tre rappresentanti istituzionali del territorio Fabio Melilli in qualità di deputato, il consigliere regionale Daniele Mitolo e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente Fabio Refrigeri, nel corso del primo incontro congiunto organizzato dopo le recenti elezioni politiche e regionali. “Finito il tempo delle campagne elettorali ed in un periodo di risorse finanziarie limitate – ha esordito il presidente di Federlazio Rieti, Antonio D’Onofrio, rivolgendosi ai tre rappresentanti istituzionali – è giunto il momento che ci comunichiate cosa potete fare e cosa potete fare subito per dare ossigeno alle imprese”.
Questo in un contesto, ha precisato il direttore della Federlazio di Rieti, Antonio Zanetti, che vede “il territorio reatino affacciarsi su una dimensione che sempre più deve tendere oltre i confini provinciali e rendere possibile il raggiungimento dell’area ampia economicamente aperta alle province vicine come Terni, Viterbo, Ascoli Piceno da un lato e dall’altro L’Aquila, Roma nord e Roma nella sua totale grandezza, creando una piattaforma che potremmo definire “Distretto produttivo allargato in un contesto di reti d’impresa, in reti di territorio” dove il territorio reatino svolga un ruolo di punto di riferimento”.
Un approccio nuovo che, come evidenziato dai vertici della Federlazio di Rieti, ha tra le sue colonne portanti l’affermazione delle filiere dell’high-tech avanzato, della meccanica fine da esportare, dell’agroalimentare reatino di alta qualità, della green economy, del marchio “Made in Rieti”, dell’utilizzo multisettoriale della risorsa acqua, della rivitalizzazione della Montagna reatina, della ripresa del comparto delle costruzioni, del Patto per Rieti, del Parco scientifico e tecnologico dell’Alto Lazio, oltre al rifinanziamento del bando sulla microinnovazione, lo sblocco del Polo della logistica e l’avvio della Cittadella dell’innovazione e della ricerca, fino al finanziamento immediato delle infrastrutture per la mobilità tra cui il completamento della Rieti-Terni ed il raddoppio della Salaria tra Passo Corese e Rieti.
“Mai come oggi possiamo contare su una sintonia politica tra Comune capoluogo, Provincia, Regione e Parlamento – ha detto Melilli – e quindi ci sentiamo investiti di una grande responsabilità, non possiamo permetterci di sbagliare. E’ un momento importante in cui non serve solo la politica ma anche tutto l’apporto che il sistema delle imprese potrà dare”. Melilli ha anche parlato di infrastrutture, con particolare riferimento alla Salaria (“Non abbandoniamo il sogno delle quattro corsie”), spiegando di aver richiesto ad Anas di produrre un progetto definitivo almeno del tratto Gallerie di San Giovanni Reatino-Ornaro al fine di “consentire alla politica di cercare i finanziamenti necessari”. Melilli si è soffermato anche sulla necessità di concludere la Rieti-Torano e sulla linea ferroviaria “Rieti-Terni-Roma” con l’obiettivo, per quanto riguarda quest’ultima, di creare le condizioni affinché Ferrovie Umbre e Ferrovie Italiane si accordino per un contratto di servizio di almeno 6 anni e non rinnovabile anno per anno al fine di effettuare gli investimenti necessari per poter acquistare treni che garantiscano tratte dirette tra Rieti e Roma. In merito al tema innovazione e creazione d’impresa, sollecitato dal direttore di Federlazio, Melilli ha anche dichiarato che “è necessario che vi sia uno strumento unico, che rappresenti un vero attrattore di investimenti per il territorio, ad esempio realizzando all’interno di Ritel un incubatore di impresa”, mentre per quanto riguarda il settore edile collegato al turismo, ha puntato l’attenzione sul “recupero dei borghi senza consumare nuovo suolo” e sulla possibilità di “aumentare la ricettività nell’area del Lago del Turano”.
E’ stata poi la volta del consigliere regionale Daniele Mitolo che ha parlato della recente approvazione del bilancio della Regione Lazio che permetterà di accedere al fondo nazionale per l’anticipazione delle somme necessarie per assicurare la liquidità delle Regioni per i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari previsti dal decreto 35 del 2013. Mitolo ha anche parlato dei 30 dipendenti regionali, tra ex Coreco e ex Apt, che sono presenti sul territorio reatino e che potrebbero rappresentare risorse umane da impiegare per migliorare i servizi della Regione a cittadini e imprese.
Infine l’assessore Refrigeri, che ha puntato l’attenzione su una Rieti che deve diventare la “città delle acque”, argomento che sta a cuore a Federlazio come tema da affrontare subito e non più rinviabile, in un’ottica sia di revisione del sistema idrico integrato sia di turismo e settori correlati e di sviluppo economico a 360 gradi. “I nostri fiumi devono fare economia”, ha detto. Refrigeri ha anche parlato della necessità di sviluppare l’asse Civitavecchia-Rieti, visto che il porto laziale è valutato dagli investitori stranieri uno di quelli a maggiore potenziale di sviluppo nel mondo, mentre in campo creditizio ha accennato all’imminente trasformazione della Banca Impresa Lazio in un intermediario finanziario, che risponde prima di tutto alle esigenze di risparmio e razionalizzazione dei costi ma anche ad una logica di revisione degli strumenti per l’accesso al credito per piccole e medie imprese, strozzate dalla crisi e dalle difficoltà di reperimento di liquidità. Molte le domande poste dagli imprenditori del Consiglio direttivo della Federlazio ai tre interlocutori politici, animando un dibattito costruttivo cui verrà dato seguito con incontri periodici di confronto e verifica dei risultati. (Da comunicato di Federlazio Rieti) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 9 Maggio 2013

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