L’APPELLO ACCORATO DI UNA LETTRICE: “AMIANTO SOTTO CASA, IL COMUNE FACCIA QUALCOSA”

in 07/05/2013 18:36

Uno sfogo accorato quello che giunge nella nostra casella di posta elettronica [email protected], sempre pronta ad accogliere segnalazioni e commenti dei lettori. In questo caso diamo voce ad una donna ed alla sua famiglia su una questione spinosa, relativa all’amianto. Un fabbricato vicino all’abitazione della nostra lettrice, in via Cese, non è stato ancora bonificato dal pericoloso materiale che lo riveste, nonostante la Asl abbia appurato la pericolosità del sito: la lettrice auspica una risposta rapida al problema dal parte del Comune di Rieti, considerato anche che il problema è noto dalla fine del 2011.

«Gentile Redazione,

ho deciso di scrivervi dopo essere venuta a conoscenza dell’intervento del Movimento 5 Stelle “Grilli Parlanti” sulla presenza di amianto nella piana reatina. I Grillini parlano di un problema evidenziato alle autorità da 40 giorni e per il quale si è ancora in attesa di risposta.

Bene, se un mese e mezzo può sembrare tanto, cosa si dovrebbe dire della mia richiesta di intervento dell’ottobre del 2011? Di certo il fascicolo sarà ormai stato relegato nel fondo del cassetto più in basso della scrivania del sindaco, o di qualche componente della sua giunta. Ma il problema resta e come cittadina pretendo di essere ascoltata.

Vivo in via Cese con la mia famiglia e, tutte le mattine, aprendo le finestre, sono costretta a respirare una bella boccata di fibre di amianto che si staccano dal tetto di un immobile accanto alla mia abitazione.

Ho presentato un esposto alla Asl ad ottobre 2011 a seguito del quale è stato verificata e accertata la tossicità dell’amianto del tetto in questione. A quell’esposto, però, nessuno ha dato seguito e nessuno si è concretamente impegnato per far si che i proprietari della struttura interamente ricoperta con lastre di eternit si facesse carico della bonifica dell’area. Quello che fa ancor più rabbia, poi, è che le lastre sono su di un immobile abusivo.

Ora, se le cose non si risolveranno in breve tempo e se il Comune non interverrà, anche forzatamente, mi appellerò direttamente alla magistratura. Sono una cittadina che paga regolarmente le tasse e dal Comune ho diritto a ricevere risposta»