“PASQUALE DA CITTADUCALE”, SULLA SPARATORIA DI PALAZZO CHIGI LA PENSO COSÌ…

“Pasquale da Cittaducale”, nella sua consueta rubrica su RietiLife, si occupa oggi della sparatoria avvenuta ieri mattina di fronte a Palazzo Chigi.

Ho già ascoltato, visto e letto abbastanza. Tanto da farmi scattare una particolare riflessione che con molta probabilità non leggerete dappertutto… forse nemmeno su RietiLife (mi rimetto alla volontà del direttore). Mi riferisco alla sparatoria di ieri nel cuore di Roma, nel cuore dell’Italia, di quell’Italia che, tutta insieme, sta cercando di uscire da un’impasse allucinante, di un’Italia fatta di tanti piccoli Preiti che, al contrario, non vanno a Montecitorio in giacca e cravatta a sparare a due carabinieri da 1.200 euro al mese.  Non voglio essere brutale ma non voglio nemmeno essere preso in giro dai falsi-moralisti. In queste poche ore ho ascoltato di tutto: dalle trasmissioni in tv, ai talk radiofonici, ai siti internet, alla carta stampata e ai vari Tg di tutte le piattaforme possibili. Tutti, o quasi, stanno cercando di enfatizzare l’accaduto nei modi più disparati ma nessuno, e sottolineo nessuno, ha chiamato Preiti nella maniera più consona, ovvero: un criminale. Sì. Avete letto bene, Preiti non è una vittima del sistema perché è rimasto senza lavoro, perché se così fosse la zona di piazza Colonna, Montecitorio e Palazzo Chigi, dovrebbe assomigliare al Far West visto che di situazioni analoghe al Preiti ce ne sono a milioni. Preiti è un criminale perché non solo ha tentato di uccidere due carabinieri, ma perché se le cronache sono veritiere ci consegnano non un pazzo, ne un folle, ne uno squilibrato, ma un “poveraccio” di quasi 50 anni che si è “ciucciato” tutto alle slot-machine tanto che la moglie, di sicuro più intelligente di lui, lo ha lasciato. Questa è la verità, la vera verità che non tutti avranno il coraggio di scrivere perché fino adesso ho registrato tutt’altro. Preiti è un uomo capace di intendere e volere, Preiti non è la mano armata di chissà quale organizzazione, Preiti ha commesso un atto di violenza che non trova giustificazione alcuna, Preiti è vittima di se stesso e del germe del vizio che fino a che fa comodo è bello, quando finisce diventa un tarlo che, solo allora, è capace di far diventare criminali pronti a tutto. Pronti persino a sparare a due innocenti servitori dello Stato che, nonostante i colleghi a terra,  hanno dimostrato la loro professionalità  bloccandolo e non rispondendo al fuoco, tanto da salvargli la vita. Foto: Corriere.it © 29 Aprile 2013

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