PIANI INTEGRATI, COSTINI ALL’ATTACCO: “DIETROFRONT DELLA GIUNTA PETRANGELI? VI SPIEGO IL MOTIVO…”

«Essere buoni profeti con questa amministrazione comunale è fin troppo facile; in attesa di conoscere l’esito dell’assegnazione del servizio Informagiovani, la prima previsione espressa in tempi non sospetti si è subito avverata». Parola di Chicco Costini. «In una città in cui si è bloccato tutto, in cui costruire è diventata un’impresa, in cui si sono bloccati 30 piani integrati che avrebbero portato 140 milioni di euro di lavori, all’improvviso, quasi miracolosamente, compare un cartello di inizio lavori per un piano integrato! In via Majorana, ad un giorno dalla scadenza  del Permesso di Costruire, piccolo piccolo compare il cartello dell’inizio lavori primo stralcio opere di urbanizzazione P.I. (Programma Integrato) Campoloniano. Proponente? Fondazione Varrone e ATER. Ed improvvisamente la giunta Petrangeli, contraria in modo ideologico allo strumento dei Programmi Integrati, strumento a loro dire di palazzinari e speculatori, utili solo ad aumentare la cementificazione della città, cambia posizione e dà il via libera al progetto». Costini rincara la dose nei confronti dell’amministrazione comunale: «Peccato che qualche problema sembra esserci: innanzitutto non è ben chiaro di quale inizio lavori si ci riferisca, ricordando che la legge prevede che si possa parlare di inizio lavori quando ci siano opere visibili (l’inizio dei lavori idoneo ad impedire la decadenza del permesso di costruire può ritenersi sussistente quando le opere intraprese siano tali da manifestare un’effettiva volontà di realizzare il manufatto assentito, non essendo sufficiente il semplice sbancamento del terreno e la predisposizione degli strumenti e materiali da costruzione, e non un prato verde come a via Majorana); secondo, se non ricordo male, questo piano integrato è in difformità con il piano regolatore approvato ed ora vigente, e l’osservazione che fu presentata è stata rigettata dai tecnici della Regione, e pertanto per andare avanti avrebbe bisogno quanto meno di una variante, da portare in consiglio comunale. Ed allora come mai i lavori vanno avanti? Ma, sicuramente nulla a che vedere con  il fatto che tra i proponenti ci sia la Fondazione Varrone, i cui legami parentali e professionali con molti esponenti dell’attuale giunta è una pura coincidenza, e mai potremmo pensare che si sia usato un diverso criterio in questo caso. Certo che oggi affermare che i Piani Integrati sono uno strumento demoniaco è un pochino più difficile… vero assessore Cecilia? O questo piano integrato è invece talmente di qualità e fondamentale allo sviluppo armonico della città, da forzare un po’ le norme?» Foto: Emiliano GRILLOTTI ©  22 marzo 2013

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