OPERAZIONE “WHITE SHOES”, ARRESTATO IL CAPO DELLA BANDA DI SPACCIATORI MAGREBINI

Rieti- Siena –  Arrestato dai carabinieri il magrebino latitante, ritenuto il capo del sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti, sgominato dai carabinieri del reparto operativo nell’ambito dell’operazione “white shoes”.
E’ finito in manette:
B. T. del 1983, soprannominato “l’imam”. L’uomo, sul cui capo pendeva un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura di Rieti, braccato dai carabinieri di Rieti, è stato bloccato dai carabinieri di Montepulciano di Siena al casello autostradale A1 di Bettola, comune di Sinalunga, alle 04.30, mentre viaggiava a bordo di una Lancia Y. Il latitante, per sua stessa ammissione, stava abbandonando il territorio italiano per recarsi in Spagna.
Poggio Mirteto – I militari del comando compagnia hanno arrestato:
T. F. 41nne,   S. A. 21enne,  entrambi di Roma, in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare emesso dal g.i.p. del tribunale di Roma.  I due, già arrestati il 19 febbraio 2013 dai carabinieri di Poggio Mirteto nell’ambito dell’operazione antidroga “aurora 2013”, erano  sottoposti a misure cautelare con analogo provvedimento del g.i.p. di Rieti, poi dichiaratosi territorialmente incompetente dato che gli episodi di spaccio di droga a loro addebitati avvenivano nel circondario dell’altro tribunale.
Il primo e’ ora ristretto presso la casa circondariale di Roma – Regina Coeli, mentre il secondo agli arresti domiciliari.
Montopoli di Sabina –  I carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, a seguito di una richiesta d’intervento pervenuta  su utenza “112”, arrestavano:
• A.  D., romeno del 1979, residente a Montopoli di Sabina;
• P. M. L.,  romeno del 1979, residente Roviano (Rm);
• R. D. G., romeno del 1975, residente Montopoli di Sabina;
• M. C. M.,  colombiano del 1983, residente Montopoli di Sabina;
• G. P., del 1987, residente Poggio Mirteto.
I prevenuti, per futili motivi ed in stato di ebbrezza,  in via Roma, avevano originato  una violenta rissa, a seguito della quale, tutti, riportavano lesioni per vari traumi: “trauma distrattivo gamba destra”, “contusione escoriata piramide nasale ed occhio destro”,  “escoriazioni ed abrasioni contuse plurime del volto”, “contusione ecchimotica bozza frontale destra”. All’arrivo dei carabinieri, al fine di evitare l’arresto, colpivano  un brigadiere del radiomobile, procurandogli lesioni guaribili in giorni 5 s.c., per “trauma distorsivo polso destro”. Gli arrestati venivano tradotti agli arresti domiciliari  presso le rispettive abitazioni.
Cantalice  – I carabinieri della locale stazione cc., a conclusione di attività d’indagine denunciavano: A.S,  residente a Monserrato (Ca), pregiudicato. Il predetto, a seguito di controlli eseguiti dai carabinieri della stazione cc. di Monserrato (Ca), attivati dai carabinieri di Cantalice, veniva trovato in possesso di telefono cellulare marca Samsung risultato rubato qualche mese fa a un cittadino di Cantalice.
Leonessa – I carabinieri della locale stazione cc.,  denunciavano:  B, H., marocchino del 1984, residente a Terni, venditore ambulante. I carabinieri accertavano che il prevenuto impiegava nella vendita ambulante di articoli casalinghi un connazionale  minore  del 1996, sprovvisto della documentazione attestante l’idoneità’ al lavoro. (da comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 9 mARZO 2013

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