FABIO REFRIGERI ESCLUSO MA FELICE: “È UN RISULTATO INCREDIBILE, GRAZIE A TUTTI, ORA UN NUOVO INIZIO”

«Abbiamo realizzato un risultato incredibile!! Siamo il dato percentuale più alto del PD nel Lazio (24.332 voti pari al 33,22% e 9823 preferenze), nonostante ciò allo stato attuale questo non è stato sufficiente a garantirci l’ingresso nel consiglio regionale per via della complicatissima legge elettorale fatta di quozienti e resti. Nel frattempo voglio ringraziare tutti, ma davvero tutti, per quello che abbiamo fatto!!». Queste le prime parole di Fabio Refrigeri, soddisfatto per il risultato ottenuto domenica e lunedì, nonostante sia sfumata per un soffio l’elezione al Consiglio regionale. «Tante persone, tante emozioni, tante energie e speranze. I miei volontari, da quelli delle prime firme per la mia candidatura, quelli che sono andati in giro per le tante piazze dei nostri borghi, quelli che non conoscevo e che in un attimo hanno dato tutto per me, quelli che mi hanno chiamato ogni mattina per darmi conforto, quelli che hanno preso le ferie per me, quelli che hanno organizzato qualsiasi evento pur di farmi conoscere, quelli che mi hanno dimostrato affetto, la mia famiglia (fantastica) e mio padre che da lassù non mi hai mai lasciato solo. Grazie di cuore a tutti le persone che hanno creduto nel nostro progetto, 25.000 voti sono un‘enormità e una grande responsabilità. Continueremo insieme per questo territorio, con la speranza che il nostro grande lavoro venga ripagato nel giusto modo nell’interesse esclusivo del benessere della nostra terra. Con affetto, un abbraccio. Grazie, ora un nuovo inizio».

Su facebook, nel frattempo, il neo onorevole Fabio Melilli ha spiegato matematicamente la mancata elezione di Refrigeri alla Pisana: «Una giornata passata a “far di conto”. Un lungo colloquio con il funzionario del ministero ha sciolto l’arcano. Non si contano nella determinazione del quorum per ogni circoscrizione le liste dei candidati presidenti che non hanno raggiunto il 3% (lo ha deciso il consiglio di stato una decina di anni fa). Questa esclusione fa abbassare il quorum di Roma di più del nostro e il secondo resto scatta a Roma invece che a noi per una inezia (0,69 contro 0,87). Conclusione: essere eletti con i resti è un caso…» Foto: Emiliano GRILLOTTI © 27 Febbraio 2013

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