CARABINIERI, SGOMINATA UNA BANDA CRIMINOSA DEDITA ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI

Al termine di una complessa e laboriosa attività investigativa, avvalsasi dell’ausilio tecnico del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rieti, i Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto hanno dato esecuzione ad otto provvedimenti cautelari, emessi dal Gip del Tribunale di Rieti. L’operazione, che è stata denominata convenzionalmente “Aurora 2013”, ha concentrato la sua attenzione su un vero e proprio gruppo di spacciatori che, con le diverse responsabilità emerse, si erano impadroniti dell’intero mercato della droga nei comuni di Scandriglia e di Montorio Romano. In particolare, sono stati colpiti da provvedimento cautelare, emesso dall’Autorità Giudiziaria di Rieti:

N.C., del 1981

F.M., del 1984

T.F., del 1970

G.M., del 1972

R.L., del 1986

M.R., del 1972

S.A., del 1992

D.S., del 1988

I primi quattro sono stati tradotti in carcere, il quinto, il sesto ed il settimo sono stati tradotti presso i rispettivi domicili, mentre l’ultimo è stato sottoposto all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini hanno preso avvio dall’arresto, in flagranza di reato, di N.C., arrestato nell’agosto del 2012, trovato in possesso di stupefacente tipo cocaina, pronta ad essere immessa sul territorio di Scandriglia. Le complesse attività tecniche svolte, hanno mostrato immediatamente  come il fulcro dello spaccio nell’area di Scandriglia fosse proprio l’abitazione dell’uomo. Sintomatica della pervicace capacità delinquenziale del sodalizio in questione è la circostanza che ha voluto proprio i due maggiori protagonisti criminali e cioè N. e F., l’essere entrambi già sottoposti al regime degli arresti domiciliari e nonostante ciò, gestire un sempre più fiorente mercato dello spaccio di droga. Tale condizione è costata al N. anche la contestazione del reato di evasione.

L’attività inquirente, che comunque nel suo dipanarsi aveva già consentito l’arresto di sei soggetti in flagranza di reato, tutti per la violazione dell’art. 73 D.P.R. 309/90, ha duramente colpito sia il livello locale, costituito da un leader e da un gruppo di fidati spacciatori, che il livello superiore di approvvigionamento, localizzato a Roma e neutralizzato con gli arresti di T. e di S. Congiuntamente all’esecuzione dei provvedimenti cautelari, i Carabinieri di Poggio Mirteto hanno effettuato anche 34 perquisizioni locali, conclusesi con il deferimento in stato di libertà di altri 6  soggetti, responsabili di aver detenuto sostanze stupefacenti, ed altro materiale d’interesse investigativo,  ai fini dello spaccio.

Nel corso di una perquisizione locale è stato, infine, arrestato in flagranza di reato V.M., del 1976, perché trovato in possesso, oltre che di quattro bustine già confezionate per la vendita contenenti  sostanza tipo marijuana, di tre pistole revolver  illegalmente detenute. L’operazione di polizia giudiziaria, complessivamente, ha coinvolto oltre 200 carabinieri del Comando Provinciale di Rieti, collaborati dai colleghi delle Compagnie di Monterotondo e Roma Casilina, supportati anche da un elicottero del Raggruppamento Aereo dei Carabinieri di Pratica di Mare. (da comunicato stampa del Comando provinciale dei Carabinieri) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 21 Febbraio 2013

 

Print Friendly, PDF & Email