CASA DELLO STUDENTE, QUATTRO CONDANNE. PETRANGELI: “INTITOLEREMO UNO SPAZIO PUBBLICO ALLE NOSTRE VITTIME”

Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ha commentato la sentenza di primo grado  emessa dal Tribunale de L’Aquila per il crollo della Casa dello Studente. Il Gup Giuseppe Grieco, accogliendo le richieste del Pm Fabio Picuti, ha condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose Bernardino Pace, Pietro Centofanti e Tancredi Rossicone, tecnici autori dei lavori di restauro del 2000 che, secondo l’accusa, avrebbe ulteriormente indebolito il palazzo che già presentava vizi costruttivi all’epoca della sua edificazione negli anni ’60. Due anni e sei mesi sono stati infllitti, invece, a Pietro Sebastiani, tecnico dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu).  «Apprendo con soddisfazione la conclusione del processo di primo grado per il crollo della Casa dello Studente – ha affermato il sindaco – Tra gli otto giovani che persero la vita in quel luogo, la notte del 6 aprile 2009, c’era anche un nostro concittadino, Luca Lunari, ai familiari del quale vorrei giungesse in questo momento la vicinanza dell’intera Comunità reatina. Vorrei ringraziare anche il dottor Fabio Picuti, magistrato per anni in servizio a Rieti, che ha condotto le indagini sul crollo della Casa dello Studente con impegno e dedizione fino alla sentenza pronunciata dal Tribunale de L’Aquila. Nei giorni scorsi ho comunicato ai genitori di Luca Lunari, che incontrerò la prossima settimana insieme ai familiari delle altre due vittime reatine del terremoto, Argenis Valentina Orlandi e Michela Rossi, l’intenzione del Comune di dedicare alla loro memoria uno spazio pubblico della nostra città». Foto (ARCHIVIO): Emiliano GRILLOTTI © L’Aquila, 18 Febbraio 2013

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