(naz.orl) Come lei nessuna mai. Roberta Bruni, al Memorial Donzelli di Fermo, ha riscritto la storia dell’asta italiana. Con un salto a 4.51, la portacolori della Studentesca Cariri ha stabilito il nuovo record italiano assoluto indoor. È il giorno della definitiva consacrazione per l’allieva di Riccardo Balloni, non ancora 19enne (compirà gli anni l’8 marzo), che in un solo colpo si è qualificata per gli Europei indoor di Goteborg (1-3 marzo) e, soprattutto, per i Mondiali all’aperto di Mosca (10-18 agosto), migliorandosi addirittura di 16 centimetri rispetto al proprio precedente primato di 4.35. La Sabina di Nazzano è entrata senza fatica a quota 4.10, poi senza problemi ha superato anche la misura di 4.30. Un errore a 4.40, fatto al secondo tentativo, e subito dopo il volo clamoroso a 4.51, realizzato alla seconda prova. Il precendente limite italiano era detenuto da Anna Giordano Bruno (4.50). La rossoblù ha provato anche ad arrampicarsi a 4.60, ma l’impresa è sfumata di un nulla, soprattutto al secondo salto. Confusa e felice, Roberta Bruni, dopo il 4.51 che le ha permesso di diventare la migliore italiana della storia nell’asta al coperto. «Io e Riccardo (Balloni, ndr) ci siamo tolti una grandissima soddisfazione – spiega a caldo dal palaindoor di Fermo – eravamo già contentissimi per il 4.40 che ci aveva dato la qualificazione per gli Europei di Göteborg, ma siamo riusciti a salire ancora più in alto. Non realizzo, non ci credo, ho vinto la mia scommessa: ieri con Riccardo Balloni avevamo scommesso di salire proprio a 4.51. Ora andiamo dritti verso gli Europei indoor». La prestazione di oggi colloca la Bruni all’ottavo posto mondiale dell’anno: la «zarina» della Studentesca Cariri, in un pomeriggio di pioggia, mette la testa sopra le nuvole. (Nella foto, Roberta Bruni e il proprio allenatore Riccardo Balloni). Foto: Studentesca Cariri © Fermo, 2 Febbraio 2013