PIETRO GRASSO APRE LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL PD A RIETI

(naz.orl) Apertura di campagna elettorale in grande stile per il Partito democratico, che alla sala dei Cordari ha ospitato Pietro Grasso, capolista al Senato alle prossime Politiche del 24 e 25 febbraio nel collegio del Lazio. L’ex procuratore nazionale antimafia, tra strette di mano e libri da autografare, si è mostrato già disinvolto nei nuovi panni del politico dopo 43 anni di lotta alla criminalità (“ma io il politichese non lo voglio parlare”, ha confessato) e ha snocciolato anche una lucida analisi dei temi reali e delle problematiche scottanti che interessano Rieti e il suo territorio. “E’ la prima provincia del Lazio che visito nella mia campagna elettorale – ha esordito Grasso – sto cominciando a ragionare da politico e mi sono chiesto quale fosse la provincia che ha più bisogno di interventi. Poi ho scoperto che il vostro territorio conta 10mila pendolari. Ho pensato: chissà che sistema dei trasporti efficiente che avranno! E invece ho capito che non c’è nemmeno una linea ferroviaria verso la Capitale. Della serie: tutte le strade portano a Roma, tranne che da Rieti”. Poi un passaggio molto incisivo sulla sanità: “Mancano strutture essenziali, Rieti è l’unica provincia d’Italia senza un reparto di terapia intensiva neonatale”. Grasso, tenuto sempre a vista dai suoi cinque uomini della scorta (più la pubblica sicurezza locale), si è anche soffermato sulla piaga della disoccupazione giovanile nel Reatino (“Il 39% dei vostri giovani non ha un lavoro”) e poi ha dedicato un capitolo del proprio intervento al carcere di Vazia: “Avete una grande struttura, ma utilizzate soltanto 100 posti su 400, perché c’è carenza di polizia penitenziaria”. Infine, non è mancato nemmeno un accenno al Terminillo (“Sono stati stanziati dei soldi, ma è ancora tutto bloccato”). Insomma, un intervento a tutto tondo, quello di Grasso, anche più profondo e documentato di quelli della classe politica locale. Salutando i militanti presenti, Grasso ha invocato “una mobilitazione, affinché l’indifferenza e la rassegnazione lascino il posto alla fiducia e alla speranza”. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 25 Gennaio 2013

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