ASM SUL PIEDE DI GUERRA: “DAL COMUNE CREDITO DI 33 MILIONI, SUBITO IL PIANO DI RIENTRO”

(naz. orl.) Parole al vetriolo, stamattina, dai vertici dell’Asm nei confronti dell’amministrazione comunale. “Il Comune ha un debito con l’azienda di 33 milioni di euro, le nostre difficoltà nei pagamenti derivano esattamente da ciò”. Il Comune, è bene ricordarlo, detiene il 60% del capitale della multiutility. Ad intervenire in un incontro con la stampa (“Finora siamo stati riservati, ma alcune informazioni sono state veicolate in maniera non puntuale, per questo abbiamo convocato questa conferenza”) sono stati il socio privato e amministratore delegato dell’Asm, Otello Rinaldi, il consigliere Salvatore Limata, e per la parte pubblica il presidente della municipalizzata, Massimo Pirisi e il consigliere Fausto Petrucci. Snocciolando, nel dettaglio, i numeri e gli effetti dell’esposizione debitoria del Comune, Rinaldi non ha risparmiato dardi infuocati all’indirizzo del primo cittadino di Rieti. “Il debito ammontava a 7 milioni nel 2004, poi è cresciuto fino a 12 milioni nel 2008, è salito a 27 milioni nel 2011 e ha raggiunto i 33 milioni al 31 gennaio 2012”, ha spiegato l’ad. “Nel 2012 abbiamo fatturato 15.5 milioni al Comune e ne abbiamo incassati soltanto 9.5. In più, il fatto che il Comune non paghi ha comportato il congelamento della nostra posizione nei confronti della Factorit. Il sindaco Petrangeli sbaglia quando sostiene che dalla Bcc abbiamo ottenuto un pagamento, e non un’anticipazione di fatture: non voglio pensare che non conosca i fondamenti minimi dell’economia”. I vertici dell’Asm hanno chiesto che entro il 16 gennaio venga presentato dal Comune un piano di rientro quinquennale, anticipato da un pagamento immediato di cinque milioni di euro. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 3 Gennaio 2013

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