OPERAZIONE DRAGON RAIDERS 2

Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri.

Settecamini (Roma) – Blitz al Campo Nomadi “Salone” di Settecamini di Roma ad opera dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Rieti, conclusosi con l’esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Roma (a firma del dott  Saulino Roberto e richieste dal PM dott. Minisci Francesco), nei confronti di 5 slavi di orine Rom, componenti di una pericolosa banda di stranieri responsabile di una rapina con sequestro di persona ai danni di commercianti cinesi della capitale.
Nella rete dei militari del Reparto Operativo di Rieti sono finiti:
N. C., 34 anni, pregiudicato;
S. H., pregiudicato 30enne;
A. S., pregiudicato dell’86;
S. H., pregiudicato di 29 anni;
J. H., pregiudicato del ’91.
I cinque pregiudicati Slavi nel Marzo 2011 furono sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria , sempre ad opera dei Carabinieri di Rieti, nell’ambito dell’Operazione Dragon Raiders. Il fermo fu convalidato dal GIP di Roma, ma i 5 riuscirono ad inquinare le prove e ad ottenere così la scarcerazione. Le indagini, all’epoca, presero avvio dopo il furto ai danni della società Italgiochi di Rieti,  nel corso del quale i ladri, dopo aver praticato un’effrazione in una parete, in pochi minuti svaligiò il negozio, portando via denaro contante per un valore di circa 4.000 euro. Le indagini si concentrarono  subito  su una banda di stranieri provenienti dalla Capitale. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Rieti, riuscirono ad identificare alcuni componenti della banda, monitorandone le attività per oltre due mesi. Nel corso delle indagini i Carabinieri di Rieti scoprirono altresì che la banda nella notte del 2 marzo 2011, in via Prenestina a Roma, aveva messo a segno una rapina con sequestro di persona ai danni del magazzino di abbigliamento della società W-Series, gestita da imprenditori cinesi. Un commando composto da una decina di persone armate di coltelli e mazze ferrate, dopo aver legato e imbavagliato il guardiano e dopo averlo sottoposto ad un violento pestaggio, svaligiò l’intero deposito, portando via merce per un valore di circa 60mila euro. I primi della banda ad essere identificati furono 2 romeni che avevano il covo a Tor bella Monaca (Daniel BUCUR, 28enne pregiudicato senza fissa dimora ed il 21enne Gabriel Marian BRANDUSAN).  I Carabinieri, avendo appreso che i due  stavano per scappare in Romania, fecero irruzione catturandoli. Furono proprio loro due ad indicare agli investigatori le generalità dei 5 slavi, descrivendoli quali promotori del sodalizio che eseguì la rapina e permettendone così la cattura. L’autorità Giudiziaria di Roma convalidò i fermi ma, nei giorni successivi, i due Romeni all’improvviso ritrattarono le loro dichiarazioni, indebolendo così il quadro indiziario nei confronti dei 5 slavi, e inducendo inevitabilmente la magistratura a scarcerali. Ma i Carabinieri non si sono arresi e hanno proseguito le indagini sulla rapina, raccogliendo nuovi elementi investigativi a carico dei cinque. Inoltre, tramite l’ausilio di complesse attività tecniche, i Carabinieri sono riusciti anche a dimostrare che gli indagati  avevano sottoposto a reiterate minacce i sodali che li avevano chiamati in correità, ottenendone la ritrattazione. Le nuove risultanze investigative hanno così permesso alla magistratura di Roma di emettere nei loro confronti le misure cautelari suddette. All’alba, con l’ausilio dei Carabinieri del Gruppo di Frascati,  il Campo nomadi di Settecamini è stato circondato da un centinaio di Carabinieri. Gli uomini del Reparto Operativo hanno fatto così irruzione riuscendo a scovare uno per uno, all’interno delle centinaia di prefabbricati  ivi esistenti, gli indagati, che sono stati così arrestati. Nell’operazione sono stati usati anche 2 unità cinofile anti sommossa. Foto: Gianluca VANIICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 13 Luglio 2012

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