SANITA’, CICCHETTI: “NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE”

Pubblichiamo una nota del consigliere Regionale, Antonio Cicchetti.

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: l’antico adagio si attaglia perfettamente all’atteggiamento di chi, pur sapendo come stanno le cose, insiste su una presunta discriminazione di Rieti rispetto alle altre Provincie del Lazio in materia di dotazione di personale ospedaliero. Si porta ad esempio il Policlinico Umberto I di Roma con diciannove deroghe concesse ma si omette di segnalare che il “ De Lellis “ di Rieti, ben più piccolo, ne avrà dieci (tre già operanti e sette in itinere). E ci si dimentica di ricordare che la precedente gestione ASL, per apparire “ virtuosa “, compresse all’inverosimile i costi del personale. Per affrontare le necessità assistenziali faceva ricorso al reclutamento, presso le agenzie di lavoro interinale, di soggetti il cui costo veniva poi contabilizzato, impropriamente, sotto la voce “ spese per beni e servizi “. Questa operazione cosmetica da un lato consentiva di apparire “ bravi “ e dall’altro lasciava campo libero ad assunzioni  clientelari che finivano per essere più costose per l’inevitabile agio di impresa da riconoscere all’agenzia di lavoro interinale. La conseguenza è che la ASL di Rieti è nota in tutta la Regione Lazio per avere, percentualmente, il maggior numero di lavoratori interinali che, come ben sanno i sindacalisti, non potranno essere stabilizzati perché non risultano precari ma semplicemente fornitori di beni e servizi. Tutto ciò mentre altre ASL emettevano bandi per sostituzioni a tempo determinato, svolgevano le selezioni e avviavano a lavoro precari (che come tali potranno essere stabilizzati) a minor costo e col permesso di chi sorvegliava e si rendeva conto delle reali necessità di personale. Questo è il vero peso che la ASL di Rieti si trascina dietro e che, in una situazione grave come l’attuale, la Regione è chiamata ad attenuare. Ciò che si sta facendo. Il colpo lo batto, pertanto, ma in testa a chi non vuol capire!  Foto: Emiliano GRILLOTTI © 13 Giugno 2012

Print Friendly, PDF & Email