“PENNA E CALAMAIO” DI MONICA PULITI

 La notizia è rimbalzata sulle pagine del Corriere di Rieti: la Wealbiz del neo assessore al turismo Diego Di Paolo è l’unica realtà privata, insieme alla Nexine, ad accostare il proprio nome, attraverso il link, alla mostra “Francesco il santo”, che si aprirà venerdì pomeriggio nelle sale del museo civico di Rieti. Un evento di portata nazionale anche e soprattutto per le opere che andrà ad ospitare (Giotto e Cimabue solo per fare due nomi), un’indubbia importante vetrina per la città e il suo territorio. Altre realtà locali, probabilmente non giudicate all’altezza del compito, sono state escluse dalla possibilità di partecipare alla riuscita dell’esposizione, mentre Di Paolo, deus ex machina del Cammino di Francesco e, più di recente, “artefice” della fiera del peperoncino, ha accumulato un’esperienza e una professionalità tali da poter ben figurare in questa “partita”. Nonostante, però, il coinvolgimento di agenzie di viaggio, guide turistiche e alberghi, un interrogativo resta: perché la Wealbiz e non altri, specie e soprattutto dopo l’assunzione, da parte di Di Paolo, dell’assessorato al Turismo. Va bene la professionalità, ma viene il dubbio che quello spazio occupato nell’ambito dell’organizzazione di “Francesco il santo” avrebbe potuto essere di qualcun altro, selezionato magari attraverso criteri oggettivi insieme a molti altri che nell’ambito di questo settore hanno certamente da dire la loro. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 13 Giugno 2012

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