IL SALUTO DI PAOLO FERRERO: RIETI “BELLA CIAO”

(a.l.) Il candidato sindaco Simone Petrangeli tarda ad arrivare e sulla schitarrata di Marco Graziosi parte “Bella ciao”, cantata col pugno chiuso dai dirigenti di Rifondazione e Comunisti italiani sul palco e dalla tanta gente in piazza. Il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero non si tira indietro, anche se in questi tempi il nemico da battere non è più il fascismo ma la crisi economica che sta investendo il Paese. Niente amarcord, dunque, nel comizio di Ferrero ma un’analisi della deriva finanziaria del capitalismo dalla barricata comunista, alzata qua e là nel Paese anche se non più in Parlamento. Durissimo il passaggio sulle banche: “Prendono i soldi in prestito dalla Banca centrale europea al tasso dell’1% di interesse e quando, quando, prestano soldi a famiglie e imprese non lo fanno a meno del 20%. Il governo le chiama banche e le tutela, impegnandosi a salvarle in caso di crack; noi le chiamiamo usuraie e gli usurai nei Paesi normali vanno in galera”. E ha difesa dell’articolo 18 l’appuntamento è il 12 maggio a Roma per una manifestazione nazionale della Sinistra. Il finale è in crescendo, e il saluto alla piazza di Rieti è sulle note di “Bandiera rossa”. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 29 Aprile 2012

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