“PENNA E CALAMAIO” DI MONICA PULITI

LA SANITA’ CHIEDE AIUTO –

Di tempo prezioso ne è passato da quando, già a inizio anno, i sindacati (qualcuno più degli altri) profetizzavano, e a ragione, il rischio per la sanità reatina di non riuscire più a garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) con il conseguente taglio dei servizi. Uccelli del malaugurio li definì qualcuno, non vedendo o facendo finta di non vedere che la strada tracciata dal commissario ad acta Renata Polverini è quella di una lenta ma inesorabile dismissione dei servizi sanitari sul territorio. Un percorso già segnato se dalla Regione non arriveranno le oltre cento deroghe al blocco delle assunzioni imposto dal piano di rientro dal deficit sanitario, che per alcuni territori, vedi Roma, è stato sensibilmente “forzato” a favore di nuove assunzioni. Assunzioni che in questo particolare momento vorrebbero dire, per la Asl di via del Terminillo, linfa vitale per continuare a garantire ancora i livelli essenziali di assistenza e i servizi. L’ultimo, forte campanello d’allarme lo ha suonato lo stesso direttore generale dell’Azienda sanitaria, Rodolfo Gianani, sul rischio di dover chiudere la neonatologia del de’ Lellis con conseguente declassamento dell’ospedale. Sit-in, incontri, cortei e manifestazioni organizzate in questi giorni dai sindacati vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici che siedono in Regione (distintisi per l’incapacità di fare fronte comune) sul grave pericolo che sta correndo la sanità del territorio e con essa tutti i cittadini di Rieti e provincia. Il tempo di rispondere a quell’appello è arrivato.  Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 12 Aprile 2012

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