GDF, ALLA RICERCA DI ATTIVITA’ IRREGOLARI E LAVORATORI ABUSIVI

Pubblichiamo un comunicato stampa relativo ad un’attività di servizio in atto della Guardia di Finanza.

Oltre cinquanta militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti sono in azione in queste ore nel capoluogo reatino e suo hinterland. Nel mirino dei finanzieri c’è l’abusivismo commerciale, la vendita di merci contraffatte e l’emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di tutti gli esercenti, appartenenti alle diverse categorie «che caratterizzano il variegato panorama economico della città di Rieti». Tra le vie del centro storico, primo quadrante territoriale ad essere interessato, ci sono finanzieri in divisa e in abiti civili in una operazione, sottolineano dal comando provinciale, «che si inquadra in consolidate metodologie d’azione volte ad acquisire dati sensibili da utilizzare per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto economico-finanziario». La mappatura del territorio e le correlate analisi di rischio, aggiungono, «sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”». «L’odierno ‘Piano Coordinate’ – evidenziano dal comando provinciale delle Fiamme gialle – ha tra gli obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici ‘regolari’ dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche quello di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente svantaggiati rispetto ai loro concorrenti che violano le norme tributarie». Intanto è in corso un primo sequestro di particolare rilevanza, sia in termini quantitativi che di valore delle merci. Le Fiamme Gialle stanno infatti ultimando l’inventario di circa 2.500 prodotti tessili di varia natura per violazioni delle leggi sui commercio ed in materia di sicurezza dei prodotti. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 7 Marzo 2012

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