“I FRUTTI DEL BOSCO”

Pubblichiamo comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato.

Hanno avuto inizio le lezione relative al  progetto di educazione ambientale  intitolato “I Frutti del Bosco” che nasce dalla sinergia tra l’Istituto Comprensivo A.M. Ricci e  il  Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti. Una nuova  esperienza  per gli alunni  delle seconde medie dell’Istituto Comprensivo Angelo Maria Ricci di Rieti in campo ambientale, con il progetto interamente dedicato alla conoscenza dei “frutti del bosco” che diventano quindi oggetto di studio e di approfondimenti, ed è proprio  in seno alla necessità di approfondire la materia che entra in scena l’esperienza del Corpo Forestale dello Stato. Gli incontri frontali, concordati con  i Professori e con il Dirigente Scolastico sono iniziati in questi giorni è stanno coinvolgendo  180  studenti con i relativi Professori. Per l’occasione lo staff didattico del Comando Provinciale  di Rieti affidato all’esperienza dell’Isp. Sup Paolo Murino e dei sui collaboratori  (Assistente Capo Trinetta Giuseppe e Agente Scelto Duca Enrico),  ha sviluppato  due power point  specifici, uno  relativo ai frutti propriamente detti ( more, lamponi, mirtilli, ribes, sambuco, corniole,  fragoline, ecc)  con richiami relativi anche alle leggi  regionali che regolamentano la materia e che per alcuni “frutti” pongono  delle limitazioni nei quantitativi di raccolta e/o la necessità di munirsi di tesserini, l’altro relativo al mondo dei  funghi e dei  tartufi, con particolare riferimento sia alla biologia che alle diverse varietà. Particolare attenzione è stata data  a quei frutti del bosco che, apparentemente commestibili , potrebbero poi rivelarsi tossici  ma anche mortali ed il caso di alcune varietà di funghi ma anche di alcuni frutti di piante presenti nel territorio. Le lezioni proseguiranno anche nel mese di maggio con due uscite sul territorio al fine di  completare l’attività didattica a diretto contatto della natura,  Gli studenti avranno  così la possibilità di visitare una tartufaia   artificiale e vedere l’attività di ricerca del prezioso  tartufo svolta con l’ausilio del cane e di come, a norma di legge, deve essere estratto  da terreno e tutti gli accorgimenti necessari per non danneggiare la tartufaia stessa. Foto: Corpo Forestale dello Stato © 7 Aprile 2011

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