EMERGENZA ROM

Pubblichiamo una nota del Consigliere regionale Mario Perilli, vicepresidente della Commissione Agricoltura.

“La Regione intervenga in provincia per la questione dei campi Rom”.
“Creare maggiore attenzione sul problema dei campi Rom in Sabina e in tutta la provincia di Rieti e fare scendere in campo la Regione a fianco dei Comuni e della Provincia”: è quanto spera di ottenere il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, con un’interrogazione urgente che presenterà lunedì mattina all’assessore Cangemi e al presidente Polverini. “Alla luce di quanto in corso da alcuni giorni nel territorio reatino, e in particolare nell’area della Sabina, chiederò l’intervento diretto della Regione Lazio affinchè si proponga come soggetto primario nella pianificazione dell’emergenza che stanno affrontando i sindaci dei Comuni interessati da quello che si sta dimostrando con tutta la sua forza come un problema di non poco conto. Per l’ennesima volta abbiamo avuto la prova di come il Comune di Roma ricorra in maniera sistematica alla risoluzione dei suoi problemi e delle sue emergenze marginalizzandole alle Province limitrofe e, proprio per questo, chiedo un intervento deciso della Regione. Con  l’interrogazione che presenterò all’assessore Cangemi e al presidente Polverini punto ad avere delucidazioni sulla situazione attuale e sulle intenzioni politiche da attuare in merito alle contingenze di questi giorni. Una parte della provincia, quella dell’area Sabina, si trova ad affontare infatti un’emergenza  di grande rilievo e lo sta facendo in maniera isolata con i sindaci che sono praticamente privi di una qualsiasi guida e di un qualsiasi indirizzo che, in una fase come questa, sarebbe fondamentale.  Come palesato in più occasioni e da diversi intrlocutori – conclude Perilli – è necessario aprire un tavolo istituzionale in cui far sedere Comuni, Provincia, Prefettura e Regione per così creare un coordinamento che gestisca la situazione senza che il quadro generale degeneri ulteriromente e per prevenire quelle azioni per le quali troppo spesso si sente dire che l’intervento è stato tardivo”. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO © 5 Marzo 2011

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